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AMBIENTE. CAPOZZI (M5S): NON AUTORIZZARE IMPIANTI CHE AUMENTANO SMOG

08.02.2024
12:39
(ACON) Trieste, 8 feb - "La situazione della pianura pordenonese ci preoccupa per i continui sforamenti dei limiti di legge per quanto riguarda la presenza di Pm10 nell'aria. I cittadini che vogliono informarsi sui siti ufficiali o sui canali social dei Comuni maggiormente colpiti dagli sforamenti difficilmente trovano notizie dell'inquinamento presente". A denunciarlo, in una nota, è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

"Un esempio - aggiunge Capozzi - può essere il Comune di Sacile che ha emesso l'ordinanza del 26 gennaio con cui imponeva di ridurre di due gradi il riscaldamento negli edifici, dopo 5 giorni revocata per il rientro nei limiti. Prima del 26 gennaio e fino alla revoca del 3 febbraio il livello di polveri massimo raggiunto è stato di 66 mg/m³ a fronte dei 50 consentiti. Negli ultimi tre giorni, però, la centralina di via Gramsci ha fatto segnare 61, 78 e 86 mg/m³".

"A Brugnera - continua la consigliera di Opposizione - gli sforamenti nei primi 38 giorni del 2024 sono stati già 22, quando ne sarebbero consentiti solo 35 nell'intero anno. La centralina segna che dal 21 gennaio le particelle hanno sforato costantemente tutti i giorni i limiti di legge con il massimo raggiunto giovedì 1 febbraio con 94 mg/m³ rispetto ai 50 consentiti. Non va meglio nel capoluogo dove, i rilevamenti di via Marconi degli ultimi tre giorni sono stati di 55, 74 e 83 mg/m³".

"L'annunciata pioggia delle prossime ore potrà migliorare la situazione, perché le continue e contestate autorizzazioni che la Regione continua a rilasciare a impianti che continuano a emettere polveri sottili nell'aria non aiuteranno di sicuro l'ambiente. Abbiamo fatto questo focus - conclude Capozzi - per dire che l'attenzione all'ambiente si persegue non con provvedimenti provvisori ma con scelte lungimiranti volte a tutelare realmente il nostro territorio". ACON/COM/fa



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)