AMBIENTE. BUDAI (LEGA): 5/3 AUDIZIONI PER CHIARIMENTI SU AGRIVOLTAICO
(ACON) Trieste, 8 feb - "La realizzazione di parchi
fotovoltaici su terreni coltivabili è, oggi, un tema cruciale per
il comparto agricolo nella nostra regione e per questo ho
convocato un'audizione, il prossimo 5 marzo, con le associazioni
di categoria e gli assessori regionali Stefano Zannier e Fabio
Scoccimarro per porre le basi per una norma che faccia chiarezza
su questa complessa questione".
Lo afferma Alberto Budai, presidente della IV Commissione e
consigliere regionale della Lega, che comunica in una nota di
voler "chiarire la questione fotovoltaico e agrivoltaico alla
luce di quanto riferito dalla rappresentante del Movimento 5
Stelle in Consiglio regionale sul tema del consumo di terreno
agricolo per lasciare spazio ai pannelli solari, che non
corrisponde a realtà".
"La consigliera pentastellata dimostra scarsa conoscenza di
quanto fatto dalla Regione e dal Consiglio regionale in materia",
spiega Budai, che ricorda "l'esistenza della legge regionale
16/2021 che dall'articolo 16 disciplina proprio i criteri per la
localizzazione e la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici
a terra, con particolare riferimento alle aree a uso agricolo e
forestale".
"Tale norma - dettaglia ancora il leghista -, dove è specificata
l'impossibilità di utilizzare aree a elevata capacità d'uso
agricolo, è però stata impugnata dal ministro della Transizione
ecologica del Governo Draghi, Roberto Cingolani (nominato proprio
in quota 5 Stelle), che ha ribadito la competenza nazionale in
materia energetica e ha visto avallare la sua decisione dalla
Corte costituzionale nel febbraio 2022".
"L'Aula Fvg era consapevole del fatto che legiferare in materia
prima del recepimento della direttiva comunitaria RED2 avrebbe
potuto esporre la Regione a questo rischio, ma parlare di
colpevole ritardo nella normazione della materia è del tutto
inappropriato e denota una scarsa conoscenza di quanto avvenuto
nella legislatura precedente", conclude Budai augurandosi "la
fine di polemiche e strumentalizzazioni su tematiche che
potrebbero esacerbare ancora di più gli animi in un periodo
storico che vede la spaccatura tra il mondo agricolo e le
istituzioni, ma che allo stesso tempo dimostra l'attenzione
sempre presente della Regione Friuli Venezia Giulia verso il
primo settore".
ACON/COM/rcm