FOIBE. CABIBBO (FI): INCONCEPIBILE CHE FORZE POLITICHE NEGHINO ANCORA
(ACON) Trieste, 8 feb - "Chi riveste o ha rivestito ruoli in
Parlamento non può rilasciare dichiarazioni finalizzate a
minimizzare, giustificare o negare i fatti cruenti, sanguinosi e
atroci legati alle foibe e all'esodo delle genti di Istria, Fiume
e Dalmazia. Il pennino di chi ha scritto quelle pagine di storia
si è intinto nel calamaio riempito dal sangue dei nostri
connazionali, mentre la morte aleggiava su cittadini innocenti
costretti a scappare precipitosamente da una fine brutale e
disumana, solo perché italiani".
Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, invita "tutti ad assumersi la responsabilità delle
parole che pronunciano e delle azioni che compiono. Ogni anno
assistiamo a un'escalation di provocazioni e distinguo da parte
di una certa sinistra in cerca di visibilità, a scapito di chi ha
sofferto sulla propria pelle per una vita intera o ha perso i
suoi cari".
Ancora Cabibbo: "Ho portato i miei figli in visita sia ad
Auschwitz che al Magazzino 18: le sedie di piazza degli Eroi del
Ghetto a Cracovia non sono diverse da quelle che erano
accatastate al Porto Vecchio di Trieste; non possiamo permettere
che esistano morti di serie A e di serie B e a distanza di
decenni non possiamo che condannare con fermezza ogni dittatura,
ogni totalitarismo e ogni sopruso e violenza".
Il capogruppo forzista chiude scandendo un paio di passaggi molto
chiari: "Il fascismo è stato condannato dalla storia, come il
comunismo, anche quello di Tito. Allo stesso tempo, è doveroso
che questo Paese dimostri la maturità di guardare ai fatti del
passato con oggettività, senza scadere in logiche da tifoserie.
Il dramma delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati per decenni
è stato ignorato o peggio taciuto, per vari motivi. Dobbiamo
portare profondo rispetto per chi ha sofferto e dimostrare la
capacità di porci, nei confronti della storia, con capacità di
analisi e con senso di responsabilità. Solo così potremo - noi
responsabili delle istituzioni - far comprendere alle nuove
generazioni quale bene prezioso sia la libertà e quanto essa sia
fragile e mai scontata".
ACON/COM/fa