News


DISAGIO GIOVANI. AUDIZIONI VI COMM: AUMENTANO EPISODI AUTOLESIONISMO

08.02.2024
18:15
(ACON) Trieste, 8 feb - Il disagio dei giovani, con il 27% di episodi di autolesionismo in più negli ultimi anni. Ma anche il loro desiderio di dialogo, con il 50% dei ragazzi che chiede un confronto con il mondo degli adulti. Sono alcuni dei numeri emersi oggi in una seduta della VI Commissione che si è trasformata in una sorta di "stati generali" rispetto alle problematiche del mondo giovanile.

I lavori, estesi anche ai componenti della Terza e della Quinta e coordinati dal presidente della Commissine, Roberto Novelli (FI), si sono concentrati sulle audizioni di numerosi portatori di interesse, in particolare sul tema del disagio giovanile. Convocati il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, le aziende sanitarie, i rappresentanti di diverse realtà sanitarie, forze dell'ordine regionali e associazionismo. Presente anche l'assessore Pierpaolo Roberti.

I portavoce delle Consulte giovanili del Fvg hanno rappresentato le realtà delle quattro province. Concordi sulle tematiche principali, simili su tutto il territorio, come la necessità di dare risposta ai disturbi di ansia, stress, incapacità di comunicare in modo efficace. Si sono detti d'accordo sulla richiesta di implementare il supporto psicologico al disagio emotivo anche per contrastare il significativo aumento degli episodi di bullismo e cyberbullismo. È stata inoltre evidenziata la scarsa sicurezza di alcuni edifici scolastici, con criticità strutturali, e la mancanza di spazi accessibili anche agli studenti con disabilità. Maria Pia Turinetti, direttore del Servizio politiche della famiglia, ha illustrato i principali interventi messi in campo dalla Regione, come il programma Attiva giovani rivolto ai ragazzi che non studiano o lavorano. "È necessario offrire ai giovani nuovi strumenti per l'apprendimento. Da ricordare il programma Attiva scuola con l'introduzione di attività di laboratorio, oltre al ruolo dei servizi di orientamento con consulenze in costante aumento".

La parola è quindi passata alle Aziende Sanitarie. L'Asugi, rappresentata dalla responsabile del Servizio sulle dipendenze Tonia Contino, ha voluto sottolineare l'attività del servizio, nato nel 2021 per la crescita della domanda: "I minorenni con disagio sono in aumento, non dobbiamo metterci in una posizione di attesa ma di proattività, intercettando immediatamente le problematiche".

Corinna Michelin, del servizio dei Disturbi del comportamento alimentare, presente a Trieste e Monfalcone, ha rappresentato una realtà di disagio con "ragazzi sempre più giovani che accedono agli ambulatori e ai centri diurni. La legge 668/2017 ha garantito una equipe multidisciplinare, implementando a livello ambulatoriale i servizi offerti". Giulio Antonini ha ringraziato a nome della direzione generale Asugi, per quanto si sta portando avanti di concerto con le istituzioni. Marco Carrozzi, del Burlo Garofolo di Trieste, ha posto l'accento sul disagio che diventa malattia: "Ci piace pensare di essere parte della soluzione, dobbiamo rinforzare la resilienza, anche in ambito famigliare, assieme alla scuola, in un contesto multisistemico".

Degli aspetti giudiziari del disagio giovanile ha parlato Silvia Balbi, presidente del Tribunale minorile di Trieste. È stata sottolineata l'estrema importanza della prevenzione per avere segnalazioni tempestive da parte delle istituzioni coinvolte. "Gli strumenti sono quelli previsti dal codice civile, con l'affidamento ai servizi sociali, in sinergia col servizio sanitario. Non si tratta di strumenti di natura punitiva, ma di sostegno per il recupero dei minori. Per quanto concerne il settore penale, notevole è stato l'aumento dei fenomeni inerenti droga, bullismo, aggressioni. Ogni intervento mira alla riabilitazione nel minor tempo possibile."

"Interventi in tema di bullismo e cyberbullismo anche in progetti di contrasto alla violenza di genere, sono alla base dell'azione della Polizia di Stato": così Delfina Di Stefano, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Trieste. L'assessore Pierpaolo Roberti ha voluto ricordare l'importanza di lavorare insieme per combattere proprio questo fenomeno come anche l'uso di droghe.

Dell'aumento delle babygang e della sinergia con la scuola per una maggiore informazione, ha parlato il commissario Mariaconcetta Losurdo, della Questura di Pordenone, mentre il collega di Udine, Francesco Leo, ha sottolineato l'emergenza stalking e il moltiplicarsi degli episodi di violenza tra i più giovani.

Si sono toccati inoltre temi caldi come quello dei minori stranieri, da parte del garante dei diritti della persona Paolo Pittaro, oltre al disagio visto dalle parrocchie, con don Cucuzza nel rione di Valmaura a Trieste. Intervenuti durante il corso della seduta anche Massimo Capitanio, per le cooperative tra cui La Quercia, Anna Degano psicologa dell'Aspic, Mario Coretti e Alessandra Norcio, psicologi dell'ordine del Fvg, Enrico Santoro dell'Anep, Corrado e dj Tubet. I dirigenti scolastici, tramite Luca Gervasutti, hanno riportato il senso di smarrimento dei ragazzi nei confronti del presente e la paura del futuro. Hanno partecipato ai lavori anche Legacoopsociali, Fvg Confcooperative, Federsolidarietà, Agci Solidarietà, l'ordine degli psicologi Fvg, l'ordine degli Assistenti sociali, l'Associazione nazionale educatori professionali, Aspic Udine e le associazioni di supporto ai giovani del Fvg.

1 - segue ACON/MV-fa



  • Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione
    Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione
  • I banchi del Centrosinistra durante la seduta
    I banchi del Centrosinistra durante la seduta
  • L'assessore regionale Pierpaolo Roberti
    L'assessore regionale Pierpaolo Roberti
  • Il tavolo di presidenza della Commissione
    Il tavolo di presidenza della Commissione
  • Un momento dei lavori della Sesta
    Un momento dei lavori della Sesta
  • Un momento delle audizioni in aula
    Un momento delle audizioni in aula