ENGLARO. HONSELL (OPEN): 15 ANNI FA SI AFFERMÒ DIGNITÀ DELLA PERSONA
(ACON) Trieste, 8 feb - "Quindici anni fa, esattamente il 9
febbraio 2009, presso la Quiete di Udine Eluana Englaro cessava
di respirare. Ciò che la rendeva la bella persona che era, era
invece già morta 17 anni prima a causa di un incidente. È
importante ricordare quel giorno, per l'alto valore etico e il
coraggio di quell'autentico eroe civile, il padre, Beppino
Englaro, e di tutta una città che seppero restituire ad Eluana
Englaro la dignità togliendo il sondino nasogastrico che
alimentava alcuni organi del suo corpo".
A ricordare la storia di Eluana Englaro a 15 anni dalla sua
morte, è il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio
Honsell, all'epoca sindaco di Udine.
"In quel giorno - rammenta il consigliere - si riaffermò il
diritto alla giustizia a un padre che, da anni, non riusciva a
trovare una struttura sanitaria che eseguisse quanto le sentenze
di tutti i gradi autorizzavano. Ma quel giorno, più in generale,
riaffermò anche il diritto di autodeterminazione della persona
umana. Fu la vicenda che permise di varare la legge n. 219/2007
sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di
trattamento".
"C'è ancora molta strada da percorrere per quanto concerne la
dignità della persona nel fine vita, ma l'eroismo di Beppino
Englaro continua a ispirare chi si batte per i diritti civili e
la bioetica. Come sindaco di Udine nel 2009, reputo il mio
sostegno di allora a Beppino Englaro come uno dei momenti
moralizzatori della mia esperienza politica".
ACON/COM/rcm