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DISAGIO GIOVANI. IL DIBATTITO IN VI COMM: PUNTARE SU PREVENZIONE

08.02.2024
18:37
(ACON) Trieste, 8 feb - Al termine delle audizioni sul disagio giovanile, si è sviluppato in aula un ampio dibattito tra i consiglieri della VI Commissione.

Serena Pellegrino (Avs) ha ripreso le parole dell'Ordine degli assistenti sociali, sottolineando l'importante opera di chi accompagna i ragazzi e i giovani con disagio: "È importante pensare alla prevenzione - ha detto Pellegrino -, poi arriva la scuola e la formazione. I consultori sono presidi di qualità e sono essenziali sul territorio: senza queste strutture, la popolazione è in difficoltà. Dopo il Covid, la situazione di disagio sociale è aumentata e dobbiamo considerare che gli adulti della nostra generazione sono più numerosi dei ragazzi e hanno gravi problemi che non sempre sanno affrontare".

Furio Honsell (Open), rammaricandosi dell'assenza dell'assessore Alessia Rosolen e delle associazioni studentesche, ha sottolineato la natura del disagio che nasce dalla paura del futuro: "Quanto incidono sul grado di disagio le azioni di protesta, anche violente, sui temi ambientali o dei diritti? Viviamo in un territorio dove non si vive malissimo, ma bisogna anche dire che la situazione media delle famiglie non è facile". "Mi aspettavo la presenza dei Comuni - ha sottolineato Honsell - e molto può essere fatto dalla rete Città sane. Per finire, spero che la Polizia postale non prenda i campioni dello sport come modelli positivi, perché non è detto che siano veri esempi da seguire: dobbiamo proporre un modello di società in cui non ci sia l'ansia da prestazione".

La consigliera Pd Manuela Celotti ha rilevato l'assenza dell'assessore Riccardo Riccardi: "Garantire il supporto psicologico in ambito scolastico è un altro degli obiettivi che ci si deve dare. I servizi di bassa soglia devono essere recuperati: servono risorse per farli ripartire. C'è molto lavoro da fare: questa audizione è un primo passo, ma dobbiamo rilanciare i piani di zona". "Dobbiamo passare dal paradigma bonus al paradigma servizi. Bisogna inoltre parlare dei neo-diciottenni, di quella fase della vita in cui cambiano i riferimenti dei servizi. Il ruolo del Consiglio e della Commissione - ha concluso Celotti - è di rendere le buone prassi comuni a tutti".

Laura Fasiolo (Pd) spera "che al centro dei prossimi appuntamenti ci sia anche la presenza del mondo della scuola: non solo i dirigenti, ma anche i rappresentanti delle famiglie e dei giovani. C'è bisogno di più sensibilità verso la figura dello psicologo della scuola: è necessaria una figura che intercetti i bisogni della comunità scolastica che a volte non sa come far fronte a un problema". "Prevenire significa agire fin dall'infanzia - ha concluso - intercettando le problematiche il prima possibile".

"Spesso ci accorgiamo dei giovani quando creano problemi - ha osservato Giulia Massolino del gruppo Patto-Civica - ma invece di prevenire, si preferisce reprimere. Oggi abbiamo sentito di quanto sia necessaria l'azione e il supporto sui territori, ma se non investiamo oggi sulla prevenzione rischiamo di far ricadere costi importanti in momenti finanziariamente meno floridi. La responsabilità del disagio è di tutti noi. Mi dispiace constatare così tante assenze tra i consiglieri". Massolino, in chiusura, ha ribadito il ruolo fondamentale dei consultori.

Stefano Balloch (Fratelli d'Italia) ha ringraziato per l'importante contributo degli auditi al lavoro della VI Commissione: "L'audizione ha visto tutti i soggetti andare nella stessa direzione. La Regione non ha fatto mai mancare il supporto verso questi temi - ha continuato Balloch - oggi però gli interventi hanno contribuito in maniera significativa alla nostra azione, dando maggiori spunti di azione puntuale".

Il presidente della VI commissione, Roberto Novelli (FI), infine, si è detto convinto che la seduta odierna "sia un primo passaggio di un percorso che ha bisogno di informazione. Desidero chiudere con due considerazioni: da presidente della Sesta voglio spogliarmi dalla mia posizione ideologica o partitica: su molte cose sono concorde, su altre no, ma dobbiamo sviluppare un dialogo per avvicinare il più possibile le persone e dare maggiori risposte". "Sugli spazi di aggregazione giovanile, dobbiamo capirne le nuove dinamiche perché siano davvero attrattivi. Oggi abbiamo trattato poco le tematiche legate al gioco d'azzardo e ai social: sono argomenti che vanno messi assieme - ha concluso Novelli - e devono essere trattati perché conosciamo ancora poco".

2 - fine ACON/MV-fa



  • Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione, dialoga con Serena Pellegrino (Avs)
    Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione, dialoga con Serena Pellegrino (Avs)
  • Stefano Balloch (FdI)
    Stefano Balloch (FdI)
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Furio Honsell (Open)
    Furio Honsell (Open)
  • Giulia Massolino (Patto-Civica)
    Giulia Massolino (Patto-Civica)
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)