News


GIORNO RICORDO. GRUPPO FORZA ITALIA: SQUARCIARE IL VELO DI OMERTÀ

10.02.2024
16:52
(ACON) Trieste, 10 feb - "Squarciare il velo di omertà che ha nascosto crimini atroci, sangue e morte per decenni di sanguinoso silenzio. Archiviare la stagione della congiura dell'oblio e alzare il sipario su una nuova epoca, affinché si crei una coscienza collettiva a livello europeo sulle foibe. E mettere Trieste al centro di questo percorso, che ne suggelli il ruolo di città della pace a livello internazionale".

Nel giorno in cui si celebra il Giorno del Ricordo e si rende tributo ai martiri delle foibe e agli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre per il solo fatto di essere italiani, i consiglieri regionali di Forza Italia, Andrea Cabibbo, Michele Lobianco e Roberto Novelli, trasmettono con una nota "un messaggio destinato a valicare i confini nazionali e raggiungere capillarmente tutti i Paesi europei direttamente dalla foiba di Basovizza, luogo evocativo e simbolo di un passato macabro, seguendo la leadership del segretario nazionale e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, presente oggi al sacrario triestino e successivamente in un locale pubblico per un incontro con amministratori e simpatizzanti".

"Oggi - aggiungono gli esponenti forzisi - ricordiamo con commozione, dolore e, comunque, anche orgoglio le centinaia di migliaia di nostri connazionali obbligati a fuggire e che anche in Italia, in alcune circostanze, sono state condannate all'indifferenza e all'emarginazione. La Repubblica ha ricucito lo strappo inferto a queste terre con la legge 92 del 30 marzo 2004, che istituisce la solennità civile che celebriamo oggi e che impegna le Istituzioni a promuovere la conoscenza di quei fatti, a valorizzare il contributo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia allo sviluppo sociale e culturale dei territori dell'Adriatico orientale e a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti sul territorio nazionale e all'estero. Oggi chiediamo che a Trieste venga riconosciuto il ruolo di città della pace e che da qui parta questo nuovo percorso di costruzione di una coscienza collettiva a livello comunitario".

Secondo il Gruppo consiliare e quello dirigente di FI "il tema della pace, oggi, è drammaticamente attuale e centrale. Dove sono finiti gli sbandieratori di vessilli arcobaleno? Oggi il mondo e l'Europa bruciano a causa delle guerre. Oggi servono azioni politiche vere e forti. Trieste si assuma il ruolo di città della pace ed estenda un messaggio di conciliazione, anche alla luce del ruolo del Friuli Venezia Giulia di porta d'accesso tra Occidente e Balcani".

"Il tema della pace induce altresì Forza Italia - prosegue la nota - a riflettere in ordine ad un altro tema che mette, una volta ancora, Trieste al centro della mappa economica europea: l'allarmante situazione del Mar Rosso, unitamente ai focolai accesi in diverse zone sensibili del mondo determina irrequietezza e instabilità sotto il profilo economico e sociale. Non possiamo dipendere da nazioni culturalmente lontane da noi e soggette frequentemente a queste fibrillazioni. Pensiamo alla via della Seta: solo Forza Italia ha avuto la lungimiranza e l'accortezza di capire quanto fosse pericoloso stringere accordi senza valutare accuratamente le conseguenze. Trieste, nel suo mazzo, ha il jolly del punto franco: da qui dobbiamo partire per rilanciare una politica industriale per l'Italia e per l'Europa. La pace è, anche, stabilità. Lavoriamo per esportare la pace e per creare una nostra economia continentale, che metta Trieste e il Fvg al centro".

In chiusura, un passaggio sul Nord "determinante e fondamentale non solo per Forza Italia, ma per il Paese, per il suo ruolo di traino sotto il profilo industriale e per la pronunciata vocazione all'innovazione e alla crescita". ACON/COM/rcm



  • L'incontro tra i rappresentanti di Forza Italia a Trieste
    L'incontro tra i rappresentanti di Forza Italia a Trieste