ECONOMIA. FORZA ITALIA: FORUM TS, CRESCITA ECONOMICA ESSENZIALE IN FVG
(ACON) Trieste, 12 feb - "Big Science business forum ad
ottobre sarà una vetrina molto importante che comprende un
mercato europeo da 10 miliardi di euro. Strategico un piano
industriale che sfrutti il porto e il punto franco". Lo affermano
in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia Andrea
Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco.
"Sviluppo economico e diplomazia scientifica, accanto a
innovazione e ricerca applicata. Il rilancio di un'industria
sostenibile ad alto valore tecnologico e nuove opportunità
professionali: il consolidamento di Trieste come città della
scienza e come fulcro nevralgico dei rapporti geopolitici ed
economici tra l'Europa Occidentale e i Balcani deve essere al
centro dell'azione politica. Ancora, il ruolo del Porto, la piena
valorizzazione del punto franco, da estendere anche agli
interporti e una vocazione industriale da potenziare e
'internazionalizzare'. Vogliamo un Friuli Venezia Giulia
fortemente proattivo come componente chiave della locomotiva del
Nordest", aggiungono i tre consiglieri.
Secondo gli esponenti forzisti, il 2024, deve essere l'anno della
prosecuzione della crescita per il Friuli Venezia Giulia e per
Trieste. "Anche alla luce delle parole del vicepresidente del
Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani - si legge
ancora nella nota - che sabato ha ribadito la ferma intenzione
del Governo nazionale di puntare sul Fvg: il nostro partito
rilancia la sfida dell'economia, imprescindibile e insostituibile
leva anche sotto il profilo sociale".
Si parte quindi con il Big Science business forum di ottobre
"vetrina internazionale straordinaria per Trieste e per il Friuli
Venezia Giulia. Un mercato in costante crescita, tanto che, già
adesso ha sfondato la barriera dei 10 miliardi di euro in Europa
sommando i bandi per la fornitura industriale di specifici
componenti ad alto tasso tecnologico. Questo evento consolida il
ruolo geopolitico di Trieste quale porta di accesso verso i
Balcani. La città asseconda la sua vocazione di hub per la
ricerca e l'innovazione e sviluppa forti legami con il tessuto
economico e produttivo".
"Anche in questo senso, per i Balcani, Trieste diventa sempre più
città di relazioni, diplomazia e scienza - aggiungono i
consiglieri - accrescendo contestualmente la sua attrattività
come meta economica, e offrendo accanto alle opportunità legate
alla portualità un deciso investimento sul fronte delle start up
e delle imprese. Lungimirante la Giunta regionale a investire su
questo tema, con lucida consapevolezza e piena convinzione".
Lobianco, Novelli e Cabibbo proseguno rilanciando l'esigenza di
"mettere in relazione il tema della pace e quello dell'economia.
Focolai incontrollati e incontrollabili stanno seriamente
compromettendo l'attività del porto e, più in generale, allungano
ombre poco rassicuranti sulle prospettive del prossimo futuro.
Trieste, anche grazie ai grandi appuntamenti internazionali, deve
avanzare la sua candidatura come porto dell'occidente, sfruttando
il punto franco che diventa un valore aggiunto nei traffici
estero su estero".
"La crisi del Mar Rosso ripropone con urgenza questo tema:
affranchiamoci da una globalizzazione che, se non regolata in
modo corretto, toglie libertà e respiro all'impresa finendo per
essere più un vincolo che un'occasione. Il Fvg è la porta di
ingresso tra Occidente e Oriente - conclude il gruppo di
Maggioranza -: aupischiamo che la città diventi un hub economico
e diplomatico, grazie a un lavoro sinergico tra Regione, Governo
centrale ed Europa".
ACON/COM/mv