TAGLIAMENTO. SPAGNOLO (LEGA): MESSA IN SICUREZZA, SERVONO CERTEZZE
(ACON) Latisana, 12 feb - "Tante opere sono state realizzate e
sono programmate per la messa in sicurezza del basso corso del
fiume Tagliamento, quello maggiormente esposto a rischio: sono
recentemente terminati i lavori di diaframmatura degli argini a
Gorgo e a Fraforeano e in programma c'è già l'esecuzione del
nuovo ponte stradale tra Latisana e San Michele al Tagliamento,
finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per oltre 22
milioni di euro, che vedrà l'avvio della progettazione definitiva
nel corso del presente anno e la conclusione dell'opera entro
quattro anni. Per quanto riguarda le necessarie opere di messa in
sicurezza del Tagliamento a monte di Latisana, abbiamo ascoltato
una serie di nuove ipotesi per il Piano di gestione del rischio
alluvione in vigore".
Lo ha detto Maddalena Spagnolo, consigliere del gruppo Lega Fvg
che, come si legge in una nota, dopo aver dato atto di "aver
ascoltato una serie di indicazioni tecniche e di inquadramento
della problematica" ha voluto porre l'accento sulla necessità di
conoscere "i precisi tempi di progettazione ed esecuzione per le
nuove opere proposte".
"È importantissima, per la Bassa Friulana - aggiunge la
consigliera - la previsione della realizzazione dell'opera
finalizzata alla laminazione delle piene. Risulta infatti di
fondamentale importanza che alla stretta di Latisana giunga il
quantitativo d'acqua che da qui può essere gestito in sicurezza,
con l'acqua in esubero che deve essere trattenuta per il tempo
necessario a consentirne il deflusso. Non possiamo continuare a
sperare nella buona sorte a ogni perturbazione più intensa e
abbiamo bisogno che vengano eseguite le opere necessarie con
urgenza sempre maggiore, anche alla luce degli straordinari
eventi atmosferici che si verificano sempre più spesso".
"Questi territori attendono da decenni la messa in sicurezza del
fiume Tagliamento, per assicurare in primis la sicurezza dei
cittadini ma anche per consentirne la crescita e lo sviluppo. I
cittadini hanno diritto di sentirsi al sicuro e, pur nella
consapevolezza che il rischio zero non esiste, devono sapere che
è stato fatto tutto quanto poteva essere fatto. La sicurezza dei
cittadini e del territorio - conclude Spagnolo - è la priorità
che tutti dobbiamo avere".
ACON/COM/fa