CASE ATER. NOVELLI (FI): VERO PROBLEMA DISCRIMINAZIONE AL CONTRARIO
(ACON) Trieste, 14 feb - "Film già visto, quello sugli alloggi
Ater. Ogni battuta del copione è nota, a cominciare dalle
rivendicazioni delle Opposizioni, che dal 2008 fanno copia e
incolla delle stesse dichiarazioni. Il tema politico è solo uno:
noi rivendichiamo più diritti per i cittadini italiani mentre
altri vogliono creare corsie preferenziali per gli immigrati, in
alcuni casi anche arrivati clandestinamente. L'aggravante è che
questi soggetti, una volta arrivati a casa nostra, usano in modo
disinvolto i ricongiungimenti familiari: così si concretizza un
capolavoro di autolesionismo e si attua una discriminazione al
contrario che penalizza i nostri cittadini".
Lo afferma in una nota Roberto Novelli, consigliere regionale di
Forza Italia, a detta del quale "serve il coraggio di andare a
fondo e ammettere che ci sono sentenze che vincolano e limitano
in modo non razionale l'azione politica. Il concetto è: se non
vengono fissati alcuni paletti, è inevitabile che gli alloggi
Ater, così come molti altri servizi, finiscano per essere una
riserva di caccia troppo spostata per gli stranieri. Si tratta di
un tema politico fondamentale e non è ammissibile che la politica
ceda il passo a questa situazione".
Secondo il forzista "assistiamo a siparietti che oscillano tra il
noioso e il patetico da troppo tempo. È evidente che le regole
non possono essere discriminatorie, ma proprio per questo non
possiamo limitarci a guardare con rassegnato fatalismo che i
nostri servizi finiscano in modo non proporzionato agli
immigrati, che sono arrivati sul nostro territorio anche in modo
irregolare, a causa dell'impossibilità della politica di
legiferare".
"Ancora una volta, i veri discriminati sono gli italiani. Le
sentenze non si commentano - chiude il consigliere - ma in questo
caso possiamo dire almeno che viene vissuta da molti italiani
bisognosi come un'ingiustizia".
ACON/COM/rcm