SALUTE. HONSELL (OPEN): MOZIONE PER PILLOLA ANTICONCEZIONALE GRATUITA
(ACON) Trieste, 15 feb - "Il 22 aprile 2023, in occasione della
Giornata nazionale per la salute della donna, l'Agenzia italiana
del farmaco (Aifa) ha annunciato la volontà di rendere gratuita
la contraccezione orale per le donne di tutte le fasce d'età,
salvo poi tornare sui propri passi a novembre 2023 quando il
consiglio di amministrazione, composto, è bene metterlo in
evidenza, da soli uomini, ha deciso che la pillola
anticoncezionale sarà distribuita gratuitamente ma solo alle
donne con meno di 26 anni, presso i consultori e gli ospedali".
Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale di Open
Sinistra Fvg, Furio Honsell.
"Oggi dunque - aggiunge il consigliere - come Open Sinistra Fvg,
sostenuti da tutte le consigliere di Opposizione (Movimento 5
Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Patto per l'Autonomia-Civica
Fvg, Partito democratico), abbiamo depositato presso il Consiglio
regionale una mozione che si prefigge come obiettivo la gratuità
della pillola anticoncezionale e di altri eventuali dispositivi
per la salute sessuale e riproduttiva, per le donne di tutte le
fasce di età, considerando infatti discriminatoria la decisione
di limitare il beneficio solo alle donne con meno di 26 anni,
chiedendo inoltre che la distribuzione del farmaco avvenga anche
presso le farmacie, considerata la sempre più limitata presenza
sul territorio dei consultori familiari".
"Queste nostre proposte - continua Honsell - si collocano in
linea di continuità con i principi di procreazione responsabile
contenuti nella legge 29 luglio 1975, n. 405, e come scelta volta
a sostenere la salute complessiva delle donne per quei casi nei
quali la pillola viene utilizzata come farmaco curativo per
ridurre problemi fisiologici e/o ormonali quali: endometriosi,
adenomiosi, dismenorrea, ovaio policistico, asma mestruale,
epilessia mestruale, sindrome dell'intestino irritabile, vescica
dolorosa, vulvodinia, cefalea mestruale, ecc. È stata inoltre
scientificamente dimostrata l'azione preventiva della pillola su
vari tipi di tumori (colon, endometrio, ovaio)".
"Speriamo ci sia in Consiglio regionale ampia collaborazione
nell'affrontare questo tema che, a dispetto della volontà di
attribuirgli una collocazione ideologica, non ha invece colore
politico", conclude il consigliere.
"Altri Stati europei e altre Regioni italiane sono avanti
rispetto a questo tema fondamentale per la salute delle donne e
per la promozione di una genitorialità pianificata e consapevole
- afferma Giulia Massolino, del gruppo consiliare Patto-Civica -.
La gratuità della pillola ormonale è il punto di partenza, ma la
misura andrebbe poi estesa a tutti i dispositivi, ormonali e non,
per la salute sessuale e riproduttiva. Oltre a evitare gravidanze
indesiderate, con i costi umani e sociali che queste comportano,
è importante sia per una serie di patologie femminili i cui
sintomi si possono controllare meglio con i farmaci ormonali, sia
per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili,
sulle quali non bisogna abbassare la guardia".
ACON/COM/fa