ENERGIA. CAPOZZI (M5S): NO METANO IN RICONVERSIONE CENTRALE MONFALCONE
(ACON) Trieste, 16 feb - "Nelle more di una riqualificazione
industriale, quale quella della centrale di Monfalcone, si vuole
far passare una grossolana contraddizione: possiamo
tranquillamente dire che si sia fuori dalla realtà e da quanto
sta accadendo in Italia, in Europa e nel mondo in materia
energetica. Riconvertire, anche a metano, grandi centrali
esistenti è ormai una strategia industriale vecchia e non più
accettata".
Ad affermarlo in una nota la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (M5S) che, insieme alla coordinatrice Elena Danielis e al
rappresentante territoriale del Movimento 5 Stelle, Marco
Piemonte, manifesta la propria contrarietà all'impiego del metano
nella riconversione della centrale a carbone di Monfalcone.
"Il Regno Unito proprio in questi giorni - dichiara Capozzi - ha
deciso di dismettere le proprie centrali a carbone entro il 2025
con l'obiettivo di 'costruire una nuova infrastruttura energetica
adatta al XXI secolo'. Fa specie che questa scelta sia operata
proprio dal Regno Unito, dove il carbone ha segnato l'inizio
dell'età industriale. La stessa scelta è perseguita dagli Stati
Uniti d'America".
"L'Europa - spiega ancora la consigliera pentastellata - ha
imposto ai Paesi membri l'obiettivo del 2030 come limite della
carbon neutrality, entro cui eliminare il ricorso ai combustibili
fossili, quali carbone, petrolio e il metano, per la produzione
energetica. Tali scelte sono dettate dalla urgenza di limitare
quanto più possibile la produzione di CO2 che è causa principale
del mutamento climatico che sta incidendo anche nella nostra
regione".
"Alla luce di questo quadro nazionale - conclude l'esponente di
Opposizione - ci chiediamo quale senso abbia utilizzare il metano
nella centrale di Monfalcone. Le risorse finanziarie andrebbero
impegnate nelle fonti rinnovabili, nell'efficienza energetica,
nel risparmio, nelle innovazioni e nella ricerca. Non in un
progetto, come quello presentato, che presuppone un uso combinato
tra idrogeno verde, su cui siamo d'accordo, e metano, una fonte
fossile che ci vede fortemente contrari".
ACON/COM/sm