MIGRANTI. FASIOLO (PD): VISITA A CPR E CARA GRADISCA, CHIUDERLI SUBITO
(ACON) Trieste, 18 feb - La consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) ha visitato il Cpr di Gradisca d'Isonzo accompagnata dal
prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi.
"Ho voluto accertarmi - evidenzia la dem in una nota - dello
stato delle cose dopo l'ennesima rivolta al Centro di permanenza
per i rimpatri, struttura detentiva amministrativa in cui sono
trattenuti i migranti sprovvisti di permesso di soggiorno o
destinatari di un provvedimento di espulsione, che agli inizi di
febbraio aveva provocato incendi alle celle e disordini, con
interventi della polizia in una difficile situazione".
"Nel Cpr, dove sono stata accompagnata dal Prefetto che si è
intrattenuto insieme a me con i detenuti, ho incontrato volti di
un'umanità sofferente, gironi infernali con rinchiusi giovani
disperati in gabbie, gabbie fisiche con inferriate strette e
gabbie di dolore, gabbie segnate da rivolte continue, visibili
dai vetri sfondati e sbrecciati dalle bruciature degli incendi
frequenti", riferisce Fasiolo.
"Ospiti multiproblematici, ospiti temporanei che vedranno il loro
dopo in altre galere di altre patrie, stazionano da mesi in
condizioni di sofferenza fisica e psicologica, spesso dipendenti
da psicofarmaci. Tragiche - commenta ancora la consigliera Pd -
le storie alle spalle perlopiù di vite spezzate. Pesanti le
condizioni di lavoro della Polizia, costretta a difficili allerta
e pure difficili le condizioni degli operatori civili. Uno stress
che si riverbera sul territorio di una cittadina che vive il
gravame della gestione di due megastrutture".
"Mi unisco quindi all'appello del segretario provinciale del
sindacato Siulp, Giovanni Sammito, che osserva come la condizione
del Cpr sia ormai insostenibile e - spiega Fasiolo - serva una
chiusura almeno temporanea per una riorganizzazione del sistema
di vigilanza".
"Quanto al Cara, il Centro di accoglienza per richiedenti asilo,
ho verificato - prosegue la dem - un significativo calo degli
ospiti: il segno meno riguarda 282 persone, di cui 200 trasferite
dal Ministero nell'ultimo mese perlopiù nei Cara di altre
regioni. Oggi le presenze sono 382, nella maggioranza deei casi
migranti economici, in diminuzione anche grazie al continuo,
instancabile impegno e alla positiva interlocuzione della sindaca
di Gradisca, Linda Tomasinsig, con l'autorità prefettizia".
"Nonostante il calo, però, permangono nell'area antistante
l'edificio numerose tende dove c'è il riscaldamento ma le
criticità non mancano, privacy in primis. Dopo il decreto Cutro
che ha tagliato l'insegnamento di lingua e cultura, psicologo e
informatore legale - sostiene Fasiolo - i servizi minimali
vengono garantiti dal gestore grazie all'intervento del Prefetto,
ma in rapporto ai bisogni dell'utenza sono inadeguati: riproporrò
la richiesta di finanziamenti per il potenziamento del servizio
psicologico educativo e formativo, presentata in fase di Bilancio
e rigettata dalla Giunta regionale che vanta il bilancio più
cospicuo mai esistito ma che ha dimenticato gli ultimi".
"Scarsissimi - insiste la consigliera di opposizione - gli
strumenti informatici utili a creare condizioni di apprendimento
di lingua e cultura e fare formazione on line. Il quadro generale
e l'esperienza fin qui condotta e di cui mi occupo dal 2015,
quando ero in Comitato bicamerale Schengen, conferma che
l'accoglienza nei grandi centri è insostenibile e va superata
attraverso l'accoglienza diffusa, seguendo le buone pratiche
realizzate in varie regioni, tra cui il vicino Veneto".
"I miei emendamenti rigettati dal Consiglio regionale -
sottolinea Fasiolo - erano volti rafforzare la presenza di
mediatori culturali (LR 9/2023 sull'immigrazione) e ad assegnare
risorse per la comprensione di lingua e cultura con il
superamento delle difficoltà comunicative, premessa a ogni
integrazione. Gli stessi sindacati di Polizia, Siulp e Coisp,
chiedono che i migranti vengano concretamente seguiti nel
percorso di inserimento sociale, evitando una marginalizzazione
che, sovente, genera le condizioni ideali affinché le fasce più
disagiate finiscano per delinquere".
"La politica tutta - conclude l'esponente del Pd Fvg - deve
finalmente interrogarsi e porre fine a questi luoghi fuori da
ogni prospettiva di futuro. Chiusura di Cara e Cpr è la proposta
dei cittadini di Gradisca che condivido insieme alla sindaca
uscente, alla quale va riconosciuta la grande capacità di aver
governato un sistema complesso con grande dedizione e capacità ma
poco sostegno interistituzionale".
ACON/COM/red