CASTELLO PN. PELLEGRINO (AVS): NON SIA PESO PER LA CITTÀ, MA RISORSA
(ACON) Trieste, 20 feb - "Ho sollevato il quesito, a mio avviso
imprescindibile, su chi si occuperà della gestione del castello
di Pordenone una volta che lo stesso dovesse rientrare fra gli
immobili direttamente gestiti dal Comune di Pordenone".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), a margine della consegna al
presidente del Consiglio, Mauro Bordin, della petizione "con cui
si chiede ai ministeri di competenza, per tramite della Regione e
con il coinvolgimento del Comune di Pordenone, di trasferire alla
città la proprietà del castello che al momento è utilizzato come
carcere, il quale però a breve sarà trasferito a S. Vito al
Tagliamento".
"Troppo spesso ci si limita a valutare e ad acquisire dei
contenitori - sostiene Pellegrino -, lasciando a un ipotetico
domani tutto ciò che afferisce i contenuti. Bisogna da subito
fare i dovuti ragionamenti perché il castello non resti una bella
struttura senza una vera destinazione d'uso a carico del bilancio
del Comune e quindi dei cittadini non solo del capoluogo, ma di
tutta la Regione".
La consigliera si chiede, quindi "chi si occuperà della spesa
corrente e se esiste un piano finanziario di gestione. Penso che
debba diventare tessuto connettivo e di supporto all'economia di
Pordenone. Ricordo che stiamo parlando di un manufatto del XIII
secolo, la cui conoscenza trova le sue radici negli archivi
storici di Venezia e di Vienna".
"Detto ciò siamo tutti d'accordo affinché il castello ritorni
alla città, diventando parte importante e promotrice di bellezza
di una riqualificazione più ampia. Ancora una volta - conclude
l'esponete di Centrosinistra - la vocazione culturale e turistica
deve diventare sempre più motore di una regione dove accanto ai
siti Unesco, abbiamo molti fra i borghi più belli d'Italia e
ambienti e paesaggi di rilevanza nazionale".
ACON/COM/rcm