AMBIENTE. MARTINES (PD): BONIFICA SITO EX CAFFARO, BISOGNA ACCELERARE
(ACON) Trieste, 20 feb - "Il problema dei ritardi nella
bonifica del sito denominato ex Caffaro di Torviscosa, area
inserita tra i 42 siti di interesse nazionale, richiede
un'attenzione particolare e un aggiornamento sulla tempistica
d'intervento da parte del Consorzio di bonifica pianura friulana,
che nell'agosto del 2021 è stato individuato come soggetto
delegatario per l'attuazione dell'accordo di programma tra
Regione Fvg e il Ministero dell'Ambiente il 28 ottobre 2020". Lo
sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Francesco
Martines.
"Le risorse stanziate conseguentemente a questo accordo -
prosegue Martines - sono 48,6 milioni di euro, di cui 35 sono
fondi Fas, che hanno scadenze ben precise per essere spesi e che
quindi richiedono percorsi progettuali e operativi da rispettare
con puntualità. Allo stato dei fatti non sembra che i tempi
indicati per l'inizio della bonifica (21 aprile 2023) in un
comunicato stampa del 29 marzo 2023 siano stati finora rispettati
dal soggetto delegato, perché fino ad adesso è stato fatto un
semplice disboscamento e nient'altro".
"La preoccupazione di amministratori e cittadini - aggiunge il
consigliere di Opposizione - deriva da due ordini di motivi: la
situazione ambientale che necessita di un miglioramento in
termini di sicurezza, e la necessità di procedere in maniera
programmata e controllata al fine di non perdere i fondi Fas,
che sembra abbiano già avuto in passato delle proroghe".
"L'assessore - sottolinea ancora Martines - ha confermato che le
risorse finanziarie sono state messe in salvo, ma che finora è
stato fatto solo il disboscamento, direi poco, e direi che nel
momento in cui si delega una funzione così importante, bisogna
valutare se l'entità delegata è in grado di procedere con
solerzia a mettere in cantiere le opere necessarie per migliorare
le condizioni di un'area martoriata in passato da pratiche
industriali che hanno intaccato i terreni, i quali oggi hanno
urgenza e necessità di essere bonificati".
"Novità del giorno è la sottoscrizione intanto di un nuovo
accordo di programma sostitutivo e uguale al precedente firmato
nel 2020 tra Regione e Stato, e l'istanza presentata dalla nuova
società proprietaria, non responsabile della contaminazione, ai
ministeri competenti, di avvalersi dell'art. 252 bis del decreto
legislativo 152/2006 per subentrare in futuro al soggetto
pubblico nelle operazioni di bonifica e riconversione dell'area,
ma intanto - conclude il consigliere dem - si dia corso
urgentemente a quanto recentemente aggiudicato solo a gennaio di
quest'anno".
ACON/COM/fa