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SALUTE. CONSULTORI, BOCCIATA MOZIONE OPPOSIZIONI POTENZIAMENTO SERVIZI

20.02.2024
19:24
(ACON) Trieste, 20 feb - Bocciata a maggioranza dal Consiglio regionale la mozione che chiedeva di potenziare i servizi sociosanitari pubblici di prossimità, a firma dei consiglieri Giulia Massolino (Patto-Civica), Serena Pellegrino (Avs), Roberto Cosolini (Pd), Furio Honsell (Open), Diego Moretti (Pd), Massimo Moretuzzo (Patto-Civica), Nicola Conficoni (Pd), Francesco Russo (Pd), Massimiliano Pozzo (Pd), Laura Fasiolo (Pd), Manuela Celotti (Pd), Enrico Bullian (Patto-Civica) Marco Putto (Patto-Civica), Simona Liguori (Patto-Civica), Andrea Carli (Pd), Massimo Mentil (Pd), Rosaria Capozzi (M5S), Francesco Martines (Pd) e Marko Pisani (Ssk).

"Il sistema territoriale è fondamentale per i cittadini", ha esordito in presentazione del documento Massolino. "La capillarità dei servizi è diventata essenziale per fornire risposte a chi ne ha bisogno. Stanno aumentando le difficoltà per i più vulnerabili: visto il moltiplicarsi dei fenomeni di violenza e disagio è ora più che mai necessario potenziare il servizio, non tagliarlo".

Massolino denuncia poca informazione all'utenza e totale mancanza di condivisione nella scelta di chiudere i due consultori: "Si è trattato di un atto unilaterale da parte di Asugi, suffragata dal comportamento dell'assessore che non ha voluto il confronto con le parti in causa. Riteniamo indispensabile trovare una soluzione per non fare perdere servizi essenziali per i cittadini".

Il dem Cosolini, contrario alla chiusura e firmatario della richiesta di implementazione, ha analizzato il percorso messo in atto dalla Giunta: "Si tratta del perfetto manuale di come non si fa una riorganizzazione dei servizi sul territorio. Consiglio, si è deciso di ascoltare soltanto le ragioni di Asugi".

La pentastellata Capozzi ha ricordato che "in questo assetto, resterà un consultorio ogni 100mila abitanti e queste chiusure sono contro la voglia di natalità e di sicurezza per la donna, che pure la Giunta vorrebbe".

Pellegrino, di Avs, ha rilevato l'assenza dell'assessore Riccardo Riccardi: "Mai avremmo voluto discutere sui tagli al servizio pubblico sanitario, bene primario dei cittadini. La protesta è arrivata. Il servizio che si dimezza era un fiore all'occhiello di questa regione".

Replicando a Pellegrino, l'assessore Pierpaolo Roberti ha voluto ricordare che Riccardi "è impegnato in altra sede ad un incontro con il ministro Musumeci: nella conferenza dei capigruppo tutti erano stati già avvisati".

Moretuzzo, capogruppo del Patto-Civica, ha voluto ribadire che nonostante si sapesse dell'assenza dell'assessore alla Sanità si è voluto proseguire perché "rinviare ulteriormente il dibattito non sarebbe stato giusto verso la cittadinanza".

Honsell, di Open, favorevole al documento, spera "che la mozione venga accolta per poter rispondere alle istanze di tutta una città". Inoltre ha voluto sottolineare che "l'assenza dell'assessore Riccardi cade a fagiolo".

Della necessità di assumersi tutte le responsabilità, ha parlato il consigliere del gruppo Fedriga presidente, Carlo Grilli: "Il dialogo va alimentato, Asugi ha spiegato molto bene come l'ampliamento degli orari e il miglioramento dei servizi domiciliari sarà un bene. La presa in carico effettiva, con l'aumento dei professionisti nel sistema, costituisce un vantaggio: abbiamo il dovere di illustrare l'operazione nel modo più corretto e informare gli utenti".

Michele Lobianco di Forza Italia ha espresso solidarietà all'assessore Riccardo Riccardi che "all'ultima seduta del Consiglio regionale è stato scortato fuori da quest'aula in sede di discussione. Bisogna fare attenzione a creare bersagli strumentalizzando la questione: si tratta di una normale riorganizzazione dei servizi".

La dem Fasiolo ha voluto evidenziare l'importanza della prevenzione, nella riorganizzazione dei servizi sanitari "dobbiamo decidere assieme, perché i servizi non devono essere impoveriti". "In finanziaria abbiamo presentato un emendamento, poi bocciato, di potenziamento dei consultori - ha ricordato la collega di gruppo Celotti - per i giovani, e per il sostegno della prevenzione dei maltrattamenti e degli abusi su minori e donne".

"La letteratura insegna che quando si tagliano gli ospedali, va potenziato il territorio - ha affermato Russo -: la maggior efficacia dei servizi sul territorio va di pari passo col potenziamento dei servizi di prossimità. Si sta tagliando la sanità pubblica per strizzare l'occhio al privato".

Dell'ottimo livello di prestazioni sanitarie ha invece parlato il forzista Roberto Novelli, sottolineando come "il Fvg è una delle poche regioni che possono assicurare i livelli essenziali di assistenza, i Lea". Carlo Bolzonello (Fp) si è detto soddisfatto dai lavori svolti in III Commissione, dove sono stati forniti tutti gli elementi per comprendere la dinamica di riorganizzazione.

Della necessità di ascolto dei territori, ha parlato Liguori (Patto-Civica), facendo riferimento alla rassegnazione delle persone nei riguardi della riorganizzazione della Sanità: "È fondamentale che il lavoro delle commissioni sia arricchito dall'ascolto dei portatori di interesse. Non bisogna avere paura di ascoltare la voce dei cittadini".

L'assessore Roberti, riportando dati a risposta di un'interrogazione parlamentare di questi giorni, ha sottolineato il maggior numero di ore dedicate ai servizi sanitari in Fvg. Nella sua replica, Massolino ha risposto: "L'idea di dialogo evidenziata dal dibattito odierno non è positiva. Siamo disponibili a dialogare, ma non per un confronto a senso unico. Le sedi consultoriali hanno senso se diffuse sul territorio cittadino".

Moretti, capogruppo Pd, ha sollecitato maggiore ascolto in Commissione e Moretuzzo ha concluso le dichiarazioni di voto evidenziando il rischio di ricorso al privato con l'indebolimento delle strutture pubbliche in Sanità. La mozione non è stata approvata grazie ai 24 voti contrari della Maggioranza, contro i 18 favorevoli da parte delle Opposizioni. ACON/MV-fa



  • Giulia Massolino (Patto per l'autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'autonomia-Civica Fvg)
  • Roberto Cosolini (Pd)
    Roberto Cosolini (Pd)
  • Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
  • Carlo Grilli (Fedriga presidente)
    Carlo Grilli (Fedriga presidente)
  • Francesco Russo (Pd) e Roberto Novelli (FI)
    Francesco Russo (Pd) e Roberto Novelli (FI)
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)