DIRITTO STUDIO. MASSOLINO (PATTO-CIV): MANCA PARTECIPAZIONE STUDENTI
(ACON) Trieste, 21 feb - Il Gruppo consiliare regionale Patto
per l'Autonomia-Civica Fvg motiva, in una nota, nella mancanza di
partecipazione che deve essere garantita agli studenti
l'astensione data in VI Commissione alle Linee guida triennali
per il diritto allo studio 2024-26.
"Un'autentica partecipazione - dichiara la consigliera regionale
Giulia Massolino - è la principale istanza delle associazioni
studentesche, il che purtroppo non viene quasi mai garantito
all'interno dei processi decisionali che coinvolgono il nostro
territorio. Nella piattaforma messa in piedi lo scorso autunno
dall'Unione degli Studenti e sostenuta da alcune sigle sindacali,
vi erano chiare e concrete proposte migliorative per un sistema
scolastico che potesse realmente rispondere alle esigenze di
studentesse e studenti".
"Un tavolo permanente e un osservatorio di partecipazione, così
come la rappresentanza negli istituti di formazione professionale
regionali, sono proposte che ci impegneremo a portare avanti
nella nostra azione politica: dare valore alla partecipazione
nelle scuole e nelle realtà del territorio - sottolinea ancora
l'esponente del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg - è più efficace
nel formare adulti consapevoli e attivi nella società rispetto
alla tradizionale educazione civica formale, e aiuta a colmare la
dilagante distanza e sfiducia tra la cittadinanza e le
istituzioni".
Massolino interviene anche nel merito delle misure previste dalle
Linee guida triennali: "Solo una settimana prima, c'è stata una
seduta di Commissione sul disagio giovanile nella quale tutti gli
auditi chiedevano forti investimenti in prevenzione per
scongiurare guai ancora più seri in futuro. È chiaro che offrire
alle famiglie solo cinque sedute da uno psicologo non possa
essere una risposta sufficiente, tanto più per adolescenti che
magari non hanno una relazione familiare abbastanza aperta per
poter manifestare ai genitori il bisogno di accedervi. Servono
percorsi e spazi strutturati e organici per il benessere
psicologico e relazionale, oltre che di educazione sessuale e
all'affettività. Siamo inoltre critici sugli ingenti contributi a
chi frequenta scuole paritarie che, sebbene in alcuni territori
possono rappresentare una risorsa importante, rischiano di creare
disparità rispetto alla scuola pubblica e laica".
ACON/COM/rcm