COMUNITÀ ENERGETICHE. MASSOLINO-MORETUZZO (PATTO-CIV): CHIARIRE EVENTI
(ACON) Trieste, 22 feb - Giulia Massolino e Massimo Moretuzzo,
consigliera e capogruppo regionali del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, annunciano in una nota un'interrogazione
"in merito agli eventi organizzati dalla Regione sulle comunità
energetiche rinnovabili, il primo dei quali si è tenuto a Trieste
lo scorso 20 febbraio".
Gli esponenti autonomisti fanno sapere di aver raccolto "la
denuncia fatta, a seguito dell'evento, da Adesso Trieste, che sul
tema ha attivato da più di un anno il progetto Wel (Welfare
energetico locale): i municipalisti lamentano che il modello
economico presentato come più vantaggioso dalla società
multinazionale di consulenza privata KPMG Advisory, a cui
l'amministrazione regionale si è rivolta, prevede che il
proprietario dell'impianto di produzione dell'energia sia un
soggetto terzo, che non fa parte della comunità".
"Condividiamo le preoccupazioni di Adesso Trieste - dichiara la
Massolino - in merito al rischio di trasformare una soluzione di
democratizzazione dell'energia in uno strumento di produzione di
profitti. Per questo a breve, col collega Moretuzzo, depositerò
un'interrogazione in Consiglio regionale per fare luce sulle
scelte in merito agli eventi organizzati e, in primo luogo, sulla
decisione da parte della Regione di coinvolgere una società
privata multinazionale".
"In un momento in cui la povertà energetica è una piaga sempre
più diffusa sul nostro territorio, bisogna vigilare affinché non
venga persa la dimensione sociale delle comunità energetiche
rinnovabili. La sostenibilità - evidenzia la consigliera - non
può essere solo ambientale (peraltro durante l'evento neanche
sull'ambiente è stato posto un forte focus) o economica: avviare
una conversione ecologica giusta dal punto di vista sociale è la
vera sfida del nostro tempo. In questo, la mano pubblica deve
guidare il processo di transizione".
"Nell'evento della Regione, invece - chiude l'esponente del Patto
per l'Autonomia-Civica Fvg -, non è stato predisposto nemmeno uno
scenario di una comunità energetica costituita con un obiettivo
sociale grazie a contributi a fondo perduto, erogati dalla
Regione stessa in cui venissero stimati i benefici economici e
sociali per i componenti".
ACON/COM/rcm