ELEZIONI. CAPOZZI (M5S): SCELTA FEDRIGA PER COMUNI FVG NON CI PIACE
(ACON) Trieste, 23 feb - "Il via libera della Giunta Fedriga al
disegno di legge elettorale per i nostri Comuni non ci piace, sia
perché le regole del gioco dovrebbero scriverle con un lavoro
condiviso tutte le forze politiche e non essere il frutto del
solo potere esecutivo, sia perché non permette ai cittadini di
scegliersi da chi farsi governare, decretando, che la minoranza
diventi maggioranza".
A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle, Rosaria Capozzi, a cui si unisce la Capogruppo M5S in
Commissione Affari costituzionali del Senato, Alessandra
Maiorino.
"Abbassare al 40% la soglia per l'elezione al primo turno dei
sindaci nei Comuni sopra i 15mila abitanti, fintanto che
l'astensione alle urne è così elevata - prosegue la Capozzi -,
determinerà una instabilità amministrativa, perché qualsiasi
decisione presa da chi governa non sarà sostenuta dalla
maggioranza dei cittadini. Sarebbe auspicabile che i proponenti
ammettessero che il caso Udine scotta ancora e che, prima di
perdere ulteriori Comuni importanti, vogliano correre al riparo".
"Così come restiamo convinte nel limite al secondo mandato per
una nostra stessa regola interna, la politica deve essere intesa
come servizio, non come professione - si evidenzia nella nota -,
la ratio della limitazione a 10 anni di potere è dettata dalla
volontà di limitare gli eccessi di potere rappresentando una
autodifesa della democrazia, e questo vale tanto per i sindaci
quanto per i governatori".
"Intervenire sulla legge elettorale dovrebbe esser prioritario
solo se attaccasse il vero nemico della democrazia in questo
momento, l'astensione, ma norme come queste rischiano di
aumentarlo. Il messaggio che passa - conclude la Capozzi - è che
la politica rimane concentrata su se stessa, preoccupandosi solo
di garantirsi poltrone e consolidare quelle che ha".
ACON/COM/rcm