PALESTINA. FASIOLO (PD): PROTESTA STUDENTI PISA, UNIUD ACCOLGA SDEGNO
(ACON) Trieste, 25 feb - "I fatti di Pisa sono sconcertanti e
inaccettabili e non possono che essere respinti con forza. In
questo senso è positivo che i docenti del liceo Sello di Udine
abbiamo condiviso la protesta degli studenti e prontamente preso
posizione a loro favore. Non si può certo dire lo stesso
dell'Ateneo friulano che, incomprensibilmente, ha bocciato una
lodevole iniziativa degli studenti. L'appello che rivolgo al
rettore è che rifletta e, saggiamente, riveda la sua posizione".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), già dirigente scolastica, esprimendo sconcerto per la
carica della Polizia avvenuta a Pisa contro studenti che
manifestavano per la Palestina e per le successive reazioni anche
a Udine.
"Da istituzione e soprattutto da comunità accademica - prosegue
Fasiolo - l'università di Udine, come altri luoghi della
formazione e della cultura, ha il compito di trasmettere e
promuovere valori di pace, civiltà e democrazia. Ed è esattamente
quello che rivendicano gli studenti al Senato accademico che,
invece, ha respinto la mozione attraverso la quale il Consiglio
degli studenti, esprimendo solidarietà alle popolazioni
palestinese e israeliana, ha chiesto all'ateneo di "condannare
con tutti i mezzi a sua disposizione il genocidio perpetrato
dallo Stato di Israele e le atrocità commesse da Hamas".
"Sui fatti di Pisa - sottolinea la dem - condivido pienamente le
sagge e ferme parole del presidente della Repubblica, Mattarella,
che osserva come i manganelli con i ragazzi e le ragazze
esprimano un fallimento. E sono proprio le Forze dell'ordine a
dovere farsi garanti dell'espressione dei diritti dei cittadini,
come appunto del diritto di manifestare pacificamente e in
sicurezza. Diritti gravemente lesi. Mi auguro - conclude la
consigliera di opposizione - che il ministro Piantedosi indaghi
su comportamenti e singole responsabilità che abbiano determinato
questa pessima pagina che contrasta nettamente con i metodi e la
tradizione delle Forze dell'ordine".
ACON/COM/red