SALUTE. LIGUORI (PATTO-CIV): GIUNTA FEDRIGA PENALIZZA VALLI NATISONE
(ACON) Trieste, 25 feb - "La riduzione dell'offerta dei servizi
ospedalieri unita alle gravi criticità delle liste di attesa
costringono gli abitanti delle Valli del Natisone ad una continua
migrazione sanitaria e a dover percorrere tanti chilometri anche
solo per ricevere servizi essenziali presso altri presidi
ospedalieri dentro e fuori il Friuli Venezia Giulia e,
soprattutto, a pagare di tasca propria una sanità regionale già
sostenuta dalla gente con il pagamento delle tasse.
Lo sostiene in una nota la consigliera regionale Simona Liguori
(Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), evidenziando che "negli
ultimi 6 anni, da chi guida la sanità Fvg, sono stati tolti uno
ad uno come petali di una margherita importanti servizi
ospedalieri ed è stato soppresso il Centro di assistenza primaria
che - precisa - doveva servire a rafforzare la presa in carico
delle persone con malattie croniche. Queste decisioni politiche
potrebbero mettere ulteriormente a rischio il diritto alla salute
degli abitanti delle Valli del Natisone".
Liguori riassume così quanto emerso dall'incontro molto
partecipato svoltosi nei giorni scorsi a Ponteacco di San Pietro
al Natisone, "durante il quale sono state esaminate le ricadute
sulla popolazione locale degli scenari regionali che registrano
un 26% di over 65 e oltre 400mila ammalati cronici e 20mila
anziani con disturbi cognitivi, di cui l'80% vivono in famiglia".
"Anche alla luce di questi dati - commenta Liguori - le
conclusioni della riunione sono state che le Valli necessitano di
una riorganizzazione dell'Ospedale di Cividale e dei servizi del
Distretto sanitario che possano implementare la presa in carico
delle persone con malattie croniche, sia in un contesto
ospedaliero che domiciliare".
"Solo in questo modo - conclude la consigliera civica - si
potrebbero superare le diseguaglianze sociali e di accesso ai
servizi di tutela della salute che la gente delle Valli corre il
rischio di patire ogni giorno".
ACON/COM/red