PALESTINA. PELLEGRINO (AVS): MOZIONE DI SOLIDARIETÀ, PINTON CI RIPENSI
(ACON) Trieste, 26 feb - "Apprendiamo con dispiacere la notizia
della scelta del rettore dell'università di Udine e di undici
docenti membri del Senato accademico di non approvare la mozione
proposta dal consiglio studentesco in solidarietà alla
popolazione palestinese e a tutti i civili coinvolti".
Così si esprime in una nota la consigliera regionale Serena
Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, commentando la scelta
del Senato accademico dell'Università di Udine.
"Il contenuto della mozione - spiega Pellegrino - era
estremamente equilibrato e gli studenti chiedevano non solo il
rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, ma anche solidarietà
per le vittime innocenti israeliane".
Di qui l'appello della consigliera di Opposizione: "Esorto il
rettore Roberto Pinton e i membri del Senato accademico a seguire
la strada degli altri atenei che hanno approvato mozioni simili,
come quella dell'università Ca' Foscari di Venezia che è stata
presentata e approvata il mese scorso o della Normale di Pisa
dello scorso novembre".
"È stata un'occasione mancata - prosegue l'esponente di Avs - Ci
aspettiamo che il Magnifico rettore e i docenti ci ripensino e
rivedano la loro posizione per la prossima seduta del Senato. Lo
chiediamo perché siamo fermamente convinti che la posizione che
esprime il più alto organo istituzionale dell'istruzione abbia un
importante peso politico".
"Non si può ignorare - dichiara ancora Pellegrino - che siamo di
fronte a una risposta militare spropositata a cui sono seguiti
dei crimini di guerra e una spietata pulizia etnica che ha già
mietuto più di 30mila vittime palestinesi, di cui metà sono
bambini. Senza contare poi le deportazioni di massa della
popolazione, gli attacchi deliberati contro il personale
sanitario e i giornalisti, i bombardamenti di ospedali e negozi a
causa dei quali più della metà degli edifici sono stati rasi al
suolo, insieme a più di trecento scuole e all'università di Gaza".
"Non possiamo voltarci dall'altra parte. - incalza l'esponente di
Sinistra - soprattutto nel clima autoritario e antidemocratico di
repressione del dissenso che da settimane ha visto un incremento
delle identificazioni e della violenza da parte delle forze
dell'ordine contro chi manifesta per la Palestina. Come accaduto
nei deprecabili fatti verificatisi in questi giorni a Pisa,
Firenze e Catania contro studenti e studentesse di
quindici-sedici anni".
"Stiamo parlando di minorenni - osserva la consigliera di
Opposizione - che non possono ancora votare, ma che dimostrano
grande spirito civico manifestando la propria umanità. Così come
hanno dimostrato elevati valori civici e umani gli universitari e
le universitarie che hanno presentato la mozione per la pace
all'ateneo friulano".
"Non si può ignorare che ci sia un vero e proprio genocidio in
atto. I ragazzi quando diventeranno adulti ci chiederanno conto,
ci interpelleranno su dove eravamo e cosa abbiamo fatto per
evitare che tutto questo accadesse. Rettore - conclude Pellegrino
- ci ripensi. Noi saremo con lei".
ACON/COM/sm