SALUTE. CAPOZZI (M5S): ANCORA NUMEROSI I PRECARI DA STABILIZZARE
(ACON) Trieste, 28 feb - "In un momento di grande sofferenza per
la sanità regionale e di carenza di personale, fa specie leggere
che ci siano ancora 170 operatori sanitari in Asugi che devono
essere stabilizzati e che hanno lavorato senza alcuna certezza
per il loro futuro".
Lo sottolinea in una nota la consigliera regionale del M5S
Rosaria Capozzi, che annuncia il deposito di un'interrogazione
indirizzata all'assessore alla Salute Riccardo Riccardi in merito
alla stabilizzazione del personale sanitario.
"Gli ultimi anni - spiega Capozzi - sono stati caratterizzati
principalmente da politiche di razionalizzazione della spesa
sanitaria che hanno comportato il divieto di effettuare nuove
assunzioni a tempo indeterminato. Ciò ha portato a una
sostanziale riduzione del personale sanitario in servizio, pur
con la contestuale creazione di una ampia pletora di precari".
"Se ne parla da mesi - prosegue la consigliera pentastellata - ma
questo futuro per qualcuno è ancora tutto da scrivere e fa ancor
più specie leggere che Asugi procederà all'assunzione tenendo
conto del fabbisogno di personale. Come se la realtà
rappresentata e i disservizi sofferti dai nostri cittadini siano
frutto di fantasie di utenti e operatori".
"Ogni giorno - sottolinea l'esponente di Opposizione - assistiamo
a dei paradossi e questo ne è l'ennesimo esempio. Ci si lamenta
della carenza endemica di personale, quando nella sola Asugi il
numero di precari ammonta a circa 170 unità, che rischiano di non
essere assunti perché non c'è fabbisogno. Forse aspettiamo che li
assuma qualche cooperativa per poi ritrovarceli nei reparti al
triplo del costo".
"Con l'interrogazione - conclude Capozzi - intendiamo verificare
quanti siano gli operatori sanitari che in tutta la nostra
regione lavorano da precari e come le aziende sanitarie si stiano
muovendo per la loro stabilizzazione. Si tratta di riconoscere a
questi professionisti il ruolo ricoperto con grande spirito di
abnegazione".
ACON/COM/sm