SALUTE. LIGUORI (PAT-CIV): DECINE DI DIRIGENTI MA GIUNTA CHIAMA AGENAS
(ACON) Trieste, 6 mar - "La task force di decine di dirigenti
delle Aziende del Servizio sanitario regionale (Ssr) scelta da
Fedriga e Riccardi non basta: la Giunta assegna l'ennesima
consulenza esterna".
Lo fa pesente in una nota Simona Ligiuori, consigliera regionale
di Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, al termine dell'audizione,
in III Commissione, del direttore generale dell'Agenzia nazionale
per i servizi sanitari regionali (Agenas), Domenico Mantoan, e
dell'assessore alla Salute Fvg, Riccardo Riccardi.
"L'assetto istituzionale e organizzativo del Ssr del Friuli
Venezia Giulia - dettaglia la Liguori - è composto dall'Azienda
regionale di coordinamento per la salute (Arcs), dalle Aziende
sanitarie Friuli Occidentale Asfo, universitaria Giuliano
Isontina Asugi e universitaria Friuli Centrale Asufc, dagli
Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Burlo
Garofolo di Trieste e Centro di riferimento oncologico (Cro) di
Aviano. Tutte queste Aziende sono dotate di una Direzione
strategica: per Arcs, risulta composta dal direttore generale,
dal direttore amministrativo e dai direttori di struttura
individuati nel relativo atto aziendale, nonché dal direttore
sanitario e dal direttore dei servizi sociosanitari, in relazione
all'attribuzione di funzioni sanitarie accentrate. Per per le
altre aziende, sono previsti il direttore generale, il direttore
amministrativo, il direttore sanitario e il direttore dei servizi
sociosanitari. Dietro ad ognuno degli incarichi sopracitati c'è
una persona che si presume essere competente e che viene
retribuita adeguatamente per il lavoro che svolge".
"Fanno parte della task force scelta da Fedriga e Riccardi più o
meno una trentina di professionisti che il presidente e
l'assessore non considera, però, evidentemente sufficiente.
Fedriga e Riccardi hanno, infatti, pensato bene di affiancare ai
vari direttori l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari
regionali (Agenas) per una spesa di 140mila euro", puntualizza
ancora l'esponente dei civici, che rende nota la motivazione:
"Potenziare e rafforzare il Sistema sanitario regionale in ambito
organizzativo, gestionale, economico, finanziario e contabile, in
tema di efficacia degli interventi sanitari, nonché di qualità,
sicurezza e umanizzazione delle cure e, conseguentemente, al fine
di migliorare ulteriormente i risultati del monitoraggio dei
Livelli essenziali di assistenza".
"Al sesto anno di mandato della Giunta, siamo ancora al punto di
chiedere aiuto esternamente per capire in che modo risolvere gli
innumerevoli problemi che continuano ad accumularsi nel settore
più importante per i nostri cittadini, ovvero la sanità. I
monitoraggi ci vedono costantemente tra le Regioni d'Italia più
in difficoltà, ma la preoccupazione di chi governa il Friuli
Venezia Giulia - afferma la consigliera - sembra essere quella di
assegnare incarichi di consulenza anziché risolvere concretamente
le problematiche. A cosa è servita questa ennesima spesa di
denaro pubblico? Forse a certificare il fallimento di una
gestione la cui incapacità viene scontata ogni giorno dalla gente
quando va a prenotare un esame o una visita specialistica e che
per non sottostare alle lunghissime liste d'attesa è costretta a
pagare di tasca propria".
ACON/COM/rcm