LAVORI PUBBLICI. DDL 16 IN IV COM, AMIRANTE: SEMPLIFICARE E ACCELERARE
(ACON) Trieste, 12 mar - Semplificazioni nelle procedure,
adeguamento alla normativa nazionale in tema di contratti
pubblici, riduzione delle fasi di progettazione (da 3 a 2),
omogeneizzazione degli iter realizzativi sui territori in materia
di Piano paesaggistico e regole di costruzione antisismica degli
edifici, oltre all'adeguamento degli scali portuali minori e del
codice degli appalti.
Sono questi i contenuti del disegno di legge 16 che dispone
misure di programmazione strategica per lo sviluppo del sistema
territoriale regionale. Il testo è stato illustrato in IV
Commissione, sotto la presidenza di Alberto Budai (Lega),
dall'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio,
Cristina Amirante.
L'assessore ha tratteggiato i contenuti della norma che riguarda
innanzitutto la legge regionale 14/2002 nel settore dei lavori
pubblici, modificata per essere in linea con il nuovo Codice dei
contratti pubblici. "Il ddl discende dall'ascolto dei sindaci e
degli uffici tecnici del territorio, e dalle valutazioni fatte
dalla Corte dei Conti in merito alla scarsa capacità di spendere
i fondi pubblici, al di fuori dell'affidamento diretto. Il nostro
obiettivo è migliorare la qualità della vita sui territori", ha
spiegato Amirante.
Viene adeguata la normativa regionale in materia di servitù
militari e recepito quanto stabilito a livello statale su
edilizia e vigilanza sulle costruzioni in zone sismiche: "Un tema
fondamentale per il territorio regionale - ha proseguito
l'assessore - per porre rimedio alla disomogeneità di procedure
segnalata dai sindaci".
Il ddl comprende inoltre la semplificazione delle procedure in
materia di portualità e pianificazione portuale, con quattro
articoli sull'aggiornamento dei Piani portuali, soprattutto per
Porto Nogaro, e introduce misure di semplificazione degli iter di
procedimento in materia paesaggistica.
"I Comuni - ha continuato l'assessore - si stanno conformando al
Piano paesaggistico regionale: una norma che è nata da un attento
ascolto dei soggetti interessati, ma alla fine è stata un po'
calata dall'alto dalla Giunta di allora. Il sindaco deve avere la
possibilità di agire sul suo territorio: in base al ddl, in
materia paesaggistica la Regione non porrà più delle riserve ai
pareri per semplificare i procedimenti".
Amirante, in chiusura, ha sottolineato l'inserimento di una norma
organizzativa per i procedimenti amministrativi, per l'erogazione
dei contributi per la casa in edilizia agevolata.
ACON/MV-fa