TURISMO INVERNALE. MORETUZZO-MASSOLINO (PAT-CIV): MODELLO FVG SUPERATO
(ACON) Trieste, 12 mar - "Leggiamo con interesse il report
Nevediversa diffuso oggi da Legambiente che non fa che confermare
quanto affermiamo ormai da anni: il modello di turismo invernale
sul quale questa Giunta regionale continua a investire è superato
dalla storia".
Lo afferma in una nota Massimo Moretuzzo, presidente del Gruppo
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg in Consiglio Regionale.
"La notizia d'altra parte non giunge nuova: i report pubblicati
da Arpa - aggiunge Moretuzzo - dimostrano in modo chiaro i
cambiamenti climatici in atto e le prospettive che ci attendono
nei prossimi anni. Nonostante l'evidenza empirica di temperature
ben sopra la media, la Giunta Fedriga stanzia altre decine di
milioni di euro per nuove piste da sci".
"È ora che l'Esecutivo regionale prenda in seria considerazione i
dati provenienti dalle analisi scientifiche, ormai unanimi
sull'influenza del cambiamento climatico di origine antropica, e
non solo a parole", aggiunge Giulia Massolino, consigliera del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg e ambasciatrice europea per il
clima.
"Le politiche della Regione devono accelerare fortemente nella
direzione dell'adattamento e della mitigazione, in ogni campo. La
società civile è già molto avanti - evidenzia la Massolino -,
basti pensare alla mobilitazione contro la pista da bob di
Cortina, che sembravano aver bloccato la costruzione scellerata
di un impianto inutile e impattante e che invece ha già iniziato
ad abbattersi sul territorio e, letteralmente, sui suoi alberi.
Serve trovare forme di collaborazione e co-progettazione per
costruire in modo partecipato un futuro possibile, un passo per
farlo sarebbero le assemblee per la giustizia climatica, proposte
da Extinction Rebellion e sulle quali abbiamo presentato una
mozione".
"In Stabilità - ricorda Moretuzzo - abbiamo presentato un
emendamento per vincolare i nuovi investimenti nei poli sciistici
a uno specifico studio microclimatico che stabilisca cosa sia
effettivamente opportuno fare, anche in base all'evoluzione
climatica dei singoli poli. Come tutte le altre nostre proposte,
anche questa è stata bocciata e, anzi, è arrivata una nuova
pioggia di milioni destinati alle piste da sci".
"Il vicino comprensorio sciistico del Dreiländereck (Arnoldstein)
chiude per insolvenza e quello sloveno di Kranjska Gora chiude
anticipatamente gli impianti e le piste per le temperature troppo
elevate", fa presente il capogruppo, che si chiede "per quanto
tempo ancora in Friuli Venezia Giulia continueremo a pensare che
investimenti sempre più cospicui siano la soluzione".
ACON/COM/rcm