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LAVORI PUBBLICI. AUDIZIONI IN IV COMM, PARERI CONTRASTANTI SU DDL 16

12.03.2024
17:07
(ACON) Trieste, 12 mar - Troppo poco il tempo a disposizione per l'analisi di un testo complesso come quello del disegno di legge 16, inerente le misure di programmazione strategica per lo sviluppo territoriale regionale in materia di infrastrutture e territorio. Una norma che se da una parte ha ottenuto il plauso di alcuni portatori di interesse, dall'altra ha anche suscitato diverse perplessità.

È quanto emerso oggi durante la seduta della IV Commissione, presieduta da Alberto Budai (Lega), nel corso dell'audizione di numerosi portatori di interesse. Al termine della quale l'Ufficio di presidenza della Quarta ha deciso di rinviare la discussione e l'esame del testo ai primi due giorni della prossima settimana, lunedì 18 e martedì 19.

Per Giovanni Basilisco dell'Ordine degli ingegneri di Trieste, il testo della legge "è molto ampio a fronte del tempo troppo ridotto per un esame più approfondito". Nel complesso, le novità introdotte dal ddl hanno trovato "la condivisione dell'Ordine professionale degli ingegneri, anche se perplessità è stata manifestata riguardo il silenzio assenso" che per Basilisco "è in contrasto con l'ottica di salvaguardia della pubblica incolumità e della sicurezza delle opere strutturali, soprattutto tenuto conto che tale silenzio potrebbe essere dovuto a un sovraccarico di lavoro degli uffici comunali".

Dubbi e perplessità anche da parte di Andrea Pessina, Soprintendente al paesaggio del Fvg, che ha sottolineato come il silenzio-assenso andrebbe a portare delle semplificazioni ove non dovrebbero esserci. "Le modifiche previste dal ddl - ha spiegato Pessina - rischiano di avere un impatto importante sulla tutela del paesaggio. Il disegno di legge, inoltre, rappresenta un passo indietro rispetto al Piano paesaggistico regionale che in Italia è stato approvato solo da 4 Regioni, compreso il Fvg".

Glauco Pertoldi, agronomo dell'Ordine dei dottori forestali del Fvg, ha ribadito quanto affermato dagli altri auditi in merito alle tempistiche ridotte per un'analisi più puntuale del ddl, esprimendo "contrarietà verso uno snellimento che va a discapito della tutela del paesaggio e della partecipazione delle realtà sociali". Poco il tempo di analisi anche secondo Graziella Bloccari, presidente della Federazione regionale architetti.

Pareri positivi quelli espressi, invece, da altri auditi in aula. Sergio Bisiani dell'Ordine dei periti industriali della provincia di Trieste ha applaudito il disegno di legge, soffermandosi in particolar modo sulla riduzione delle fasi progettuali da tre a due, introdotta dal capo II del ddl in merito alle disposizioni in materia di lavori pubblici. "La normativa va verso una giusta semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative", ha commentato Bisiani.

Parere positivo anche quello di Alessandro Fabbro dell'Anci Fvg che ha sottolineato come "il ddl risponda alle esigenze del territorio". Il testo è stato definito da Lorenzo Puzzi, direttore dell'Ater di Udine e di Pordenone, una "iniziativa coraggiosa che affronta norme diverse in modo congiunto".

Vittorio Torbianelli, segretario generale dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, ha apprezzato complessivamente il disegno di legge, chiedendo tuttavia "procedure di semplificazione anche per interventi minori che vengono effettuati nelle aree portuali attive". Soddisfatti anche Alessandro Gerdina, presidente del Collegio dei geometri di Trieste, e Lucio Barbiero, presidente dei geometri di Udine, che hanno apprezzato l'introduzione della "classificazione degli interventi, con riferimento all'incolumità pubblica, in rilevanti, di minore importanza e privi di rilevanza", prevista dal ddl in merito alle disposizioni in materia di costruzione in zona sismica e tutela del territorio. "Un lavoro che va nella giusta direzione", è stato invece il commento di Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Fvg.

E se per alcuni uditi il tempo a disposizione per l'analisi della normativa era troppo poco, della medesima opinione sono stati alcuni consiglieri. Serena Pellegrino (Avs) ha infatti sottolineato che la "norma è molto complessa e gli emendamenti sono stati inviati in modo tardivo ai consiglieri". La consigliera di Opposizione ha quindi evidenziato la necessità di un lasso di tempo più adeguato tra le audizioni e la discussione del testo di legge in aula.

Furio Honsell (Open) ha invece chiesto come si sia articolata la consultazione tra la Soprintendenza e la Regione sul disegno di legge, facendo presente che "un ddl complesso come questo è a forte rischio impugnazione se non vi è condivisione tra tutte le parti interessate". Chiarimenti in merito sono stati chiesti anche da Nicola Conficoni (Pd). ACON/SM-fa



  • Il presidente della IV Commissione Alberto Budai (Lega) e l'assessore alle Infrastrutture  Cristina Amirante
    Il presidente della IV Commissione Alberto Budai (Lega) e l'assessore alle Infrastrutture Cristina Amirante
  • Giovanni Basilisco (Ordine degli ingegneri di Trieste)
    Giovanni Basilisco (Ordine degli ingegneri di Trieste)
  • Andrea Pessina (Sopraintendente all'archeologia, beni culturali e paesaggio Fvg)
    Andrea Pessina (Sopraintendente all'archeologia, beni culturali e paesaggio Fvg)
  • Vittorio Torbianelli (Autorità sistema portuale del mare Adriatico orientale)
    Vittorio Torbianelli (Autorità sistema portuale del mare Adriatico orientale)
  • Un gruppo di auditi
    Un gruppo di auditi
  • Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Nicola Conficoni (Pd)
    Nicola Conficoni (Pd)