News


LAVORI PUBBLICI. PELLEGRINO (AVS): POCO TEMPO PER APPROFONDIRE DDL 16

13.03.2024
17:7
(ACON) Trieste, 13 mar - "Per analizzare il disegno di legge 16, un testo corposo e complesso, è stato messo a disposizione dei commissari, ma anche dei portatori di interesse, troppo poco tempo. Questo ddl se da un lato ha ottenuto qualche consenso da parte di alcuni stakeholder, soprattutto di coloro che amano le semplificazioni, dall'altra ha suscitato importanti perplessità".

Così scrive in una nota la consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Serena Pellegrino, a margine delle audizioni in IV Commissione, sul ddl inerente le misure di programmazione strategica per lo sviluppo del sistema territoriale regionale in materia di infrastrutture e territorio.

"Come vicepresidente della IV Commissione - incalza Pellegrino - ho chiesto e ottenuto il rinvio della discussione in Commissione alla prossima settimana per la complessità delle tematiche affrontate, come la conformazione dei Piani regolatori comunali al Piano paesaggistico regionale, la definizione delle aree sismiche comunali e le nuove norme sulla portualità. È un provvedimento molto delicato, soprattutto per le assunzioni di responsabilità che assegna e per le conseguenze che possono ricadere sul territorio".

"La stessa Giunta - sottolinea la consigliera di Opposizione - in modo del tutto inusuale ha inviato, una manciata di ore prima dalle audizioni, un corposo numero di emendamenti al testo depositato. Nonostante la lunga ed esaustiva descrizione del testo di legge da parte dell'assessora Amirante, i commissari e gli auditi si sono trovati a discutere un testo su cui la Giunta stessa propone anche sostanziali modifiche. Dispiace che l'iter di un ddl così importante, che implica scelte che avranno ricadute sulla vita dei cittadini, non abbia avuto il giusto riconoscimento procedurale".

"La fretta che è stata imposta dalla Maggioranza - prosegue l'esponente di Avs - non promette niente di buono e, come dice l'antico adagio, la fretta è cattiva consigliera. Da parte nostra c'è stata fin da subito la massima disponibilità a dare dei contributi migliorativi. Discutere questo importante provvedimento in pochi giorni e a ridosso della discussione della legge elettorale, non aiuterà certo a fare nascere un percorso dall'esito condiviso".

"In linea di massima - conclude Pellegrino, addentrandosi solo in parte nei contenuti del testo normativo - non sono contro le semplificazioni, ma quelle inserite in questo ddl sugli iter procedurali in materia di paesaggio e di strutture sismiche rischiano di essere pericolose, soprattutto valutando il fatto che il resto del Paese, in tema di costruzioni in zone sismiche, guarda alla nostra regione come esempio da decenni. Ritengo, inoltre, che la conformazione al Piano paesaggistico non debba essere considerata un semplice adempimento ma un'opportunità per risolvere tematiche complesse. Se il Ppr necessita di manutenzione legislativa, si proceda allora prima in quella direzione per renderlo attuativo in tutti i Comuni della Regione". ACON/COM/sm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)