PARITETICA. V COMM: RISOLUZIONE ALL'AULA PER NUOVE FUNZIONI REGIONALI
(ACON) Trieste, 14 mar - La proposta di risoluzione approvata
dalla V Commissione consiliare e contenente le linee guida alla
Commissione paritetica Stato-Regione, grazie a un appunto di
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) non
dimentica le lingue minoritarie: si definisca in modo più chiaro
l'ambito di esercizio della funzione legislativa spettante alla
Regione. Ma neppure l'istruzione non universitaria: si auspica
che si approvi il trasferimento in capo alla Regione di alcune
funzioni e risorse dell'Ufficio scolastico regionale ('Il fine è
la sua regionalizzazione, perciò a questo punto siamo contrari',
ha affermato la consigliera Serena Pellegrino di Avs).
Per la sanità, si chiede di acquisire nuove funzioni riguardanti
l'adozione di decisioni sull'equivalenza terapeutica tra
medicinali contenenti differenti principi attivi; precisare che
la Regione, in forza dell'autofinanziamento del Servizio
sanitario regionale, definisce costi e vincoli dello stesso senza
sottostare a tetti o altri parametri nazionali fissati per le
altre Regioni. Laura Fasiolo (Pd) ha poi suggerito una maggiore
autonomia, anche finanziaria, per i progetti di salute
transfrontaliera, rammentando come l'Interreg Italia-Slovenia del
2017 sia cessato con il finire dei fondi Ue.
Altro punto voluto da Moretuzzo, partendo dalla carenza di
organico degli ispettori del lavoro ('Dei 108 che dovrebbero
vigilare sulle attività produttive del Friuli Venezia Giulia - ha
detto -, in organico ce ne sono solo 48') si propone di avviare
un dialogo con lo Stato per esercitare le funzioni in materia di
tutela e sicurezza del lavoro
E ancora: si avvii la rinegoziazione con lo Stato delle funzioni
e dei beni in materia di viabilità e si definisca la tematica dei
proventi delle sanzioni derivanti dalle violazioni dei limiti di
velocità su strada; si definiscano i diritti di motorizzazione
spettanti alla Regione riguardo ai proventi derivanti dalle
operazioni di revisione e dal rinnovo della validità della
patente da parte del medico certificatore; si trasferisca alla
Regione il Centro prove autoveicoli di Codroipo; sia
rideterminato l'importo attribuito alla Regione riguardante il
trasferimento delle competenze in materia di servizi di trasporto
ferroviario interregionale; si valuti la necessità di uno
specifico intervento normativo statale finalizzato ad assicurare
le risorse per servizi ferroviari e marittimi transfrontalieri.
Punto dolens per le Opposizioni, soprattutto per Pellegrino ma in
parte anche per Diego Moretti del Pd che ha evidenziato la
competenza esclusiva statale, quello del paesaggio, dove si
propone di verificare tra le altre la possibilità, a seguito
dell'approvazione del Piano paesaggistico regionale, di stipulare
accordi con il ministero della Cultura (Mic) e la competente
Sovrintendenza tesi ad implementare gli interventi che possono
essere esentati dall'autorizzazione paesaggistica e di introdurre
una norma che consenta, mediante regolamento regionale
previamente condiviso con il Mic, di semplificare le procedure
per creare una corsia preferenziale per le amministrazioni che
intendono investire in opere pubbliche.
Il fatto, però, che l'argomento sia all'esame dei consiglieri
proprio in questi giorni attraverso il disegno di legge 16 in
materia di programmazione strategica per lo sviluppo del
territorio regionale e presto arriverà in Aula, ha fatto parlare
Pellegrino di 'un'azione della Giunta quantomeno offensiva verso
chi deve ancora discuterne'. 'Si parla di una verifica postuma
all'approvazione del Ppr', sono state le risposte all'unisono di
Bernardis e Markus Maurmair (FdI).
Guardando alle foreste, si desidera far attribuire alla Regione
la competenza a disciplinare tutti gli interventi di gestione
della foresta se finalizzati alla sua perpetuazione e un'azione
di semplificazione escludendo, per tutte le attività di gestione
forestale che non prevedono cambi di destinazione d'uso del
suolo, la necessità di un'autorizzazione paesaggistica.
Per i porti e le concessioni demaniali marittime, si ritiene
necessario ridefinire in maniera organica e puntuale, alla luce
del quadro normativo vigente piuttosto frammentato, tutte le
funzioni di competenza regionale. Per l'edilizia in zone
sismiche, si consideri una norma di attuazione per trasferire
alla Regione le funzioni amministrative attualmente esercitate
dallo Stato relative all'individuazione di norme tecniche
innovative per la costruzione in zona sismica. Per gli uffici
giudiziari, si vorrebbe far ottenere alla Regione la delega delle
funzioni riguardanti l'attività amministrativa e organizzativa di
supporto.
Discussione, invece, sulla percorribilità dell'acquisizione di
competenze relative all'organizzazione della giustizia di pace
quanto a dislocazione delle sedi, procedimento di nomina,
formazione e organizzazione degli uffici dei giudici di pace e
degli uffici di supporto. 'Competenza statale', è stato
evidenziato, ma la leghista Lucia Buna ha messo a posto le cose
evidenziando che 'si parla solo di approfondire la percorribilità
dell'acquisizione. Anche in questo caso, come per gli ispettori
del lavoro, c'è il precedente del Trentino Alto Adige'.
In chiusura sulle richieste, la razionalizzazione in materia di
funzioni di controllo della Corte dei conti; considerare una
competenza in materia di concessioni di grandi derivazioni a
scopo idroelettrico; una norma di attuazione che chiarisca i
compiti della Regione in materia di energia.
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