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LAVORI PUBBLICI. DDL 16 IV COMM: MENTIL, MORETTI, PELLEGRINO, AMIRANTE

18.03.2024
14:15
(ACON) Trieste, 18 mar - "Da ex sindaco non addetto ai lavori dico che questa norma, la legge 14/2002, mi ha consentito di imparare e di vedere quali difficoltà sono emerse nel corso del suo utilizzo. La semplificazione va fatta, ma con i tempi giusti per poter procedere in una giusta analisi del ddl". Questa la posizione espressa dal dem Massimo Mentil durante l'esame del ddl 16 in IV Commissione, nel corso della seduta presieduta da Alberto Budai (Lega).

Il capogruppo del Pd, Diego Moretti, lamentando l'assenza di alcuni consiglieri della Maggioranza, ha ribadito che "le audizioni servono a capire e ad ascoltare: ribadisco la complessità del disegno di legge, che richiede i giusti tempi di analisi e discussione. Se ognuno deve fare bene il proprio lavoro, bisogna avere a disposizione tempi adeguati".

Serena Pellegrino (Avs), ricordando la condivisione tra gruppi politici nel post terremoto che ha portato a norme importanti, ha chiesto maggior tempo per poter approfondire al meglio norme essenziali per tutto il territorio, esprimendo l'auspicio che la legge possa essere approvata da tutti.

Quanto alla posizione della Soprintendenza, l'assessore regionale alle Infrastrutture e al territorio Cristina Amirante ha chiarito i limiti delle variazioni che si stanno apportando alla norma: "I timori manifestati dall'organo ministeriale non coinvolgono quanto compreso nel ddl: non vengono toccate le zone di produzione agricola né si compromettono, con l'installazione di impianti fotovoltaici, le direttive del piano paesaggistico". "La Regione non ha proposto alcuna modifica in relazione al giudizio della Soprintendenza" ha affermato ancora Amirante. "I trenta giorni di tempo per la pronuncia sono sanciti da quanto stabilito dal comitato paritetico. I vincoli servono a porre una base di discussione e non devono essere tombali".

L'assessore ha ribadito che "nessuna parte del ddl modifica quanto stabilito con la Soprintendenza, in quanto la Regione è obbligata a rispettare la norma che prevede 170 giorni sulle varianti delle proposte: un'opera pubblica deve sostenere la Vas (Valutazione ambientale strategica) e ciò significa che si è già fatta una valutazione di natura paesaggistica. La Regione può legiferare senza toccare gli accordi stipulati con la Soprintendenza".

Amirante ha ringraziato gli auditi per le segnalazioni puntualmente recepite nel corso delle audizioni della scorsa settimana e, tornando alla legge 14/2002, ha voluto precisare che "per quanto riguarda la norma che assorbe il codice dei contratti pubblici, è stato recepito in modo puntuale quanto rinovellato dallo Stato, mantenendo anche la rete delle stazioni appaltanti. Tutte le sollecitazioni giunte da Anci e dagli ordini professionali riguardano il codice. Illustreremo nei prossimi mesi con incontri e convegni tutti gli aspetti. Sulla portualità, la Regione può pianificare sugli scali a livello nazionale quando le aree comprese da eventuali proposte progettuali sono fuori dalle zone demaniali".

La nota della Soprintendenza è giunta quattro mesi dopo la trasmissione delle proposte di modifica normativa inviate dalla Regione, ovvero nel novembre 2023, hanno poi spiegato gli uffici della Direzione centrale infrastrutture e territorio. Che hanno chiarito come la Regione abbia colto la necessità di sveltire i procedimenti per Comuni e cittadini, anche relativamente al Pnrr e alla necessità di ridurre i tempi per non perdere i finanziamenti. Se le autorizzazioni paesaggistiche comprendono nella maggior parte dei casi modifiche relative a interventi su edifici già esistenti e senza cambiarne le caratteristiche - è stato detto - è necessario sveltire i tempi.

La Direzione centrale ha anche esposto una serie di esempi sulle tempistiche in merito alle procedure che di fatto, è stato osservato, rallentano la partenza dei lavori anche di messa in sicurezza del territorio o la semplice installazione di un cestino per le immondizie sul territorio di un comune. Oltre il 50 per cento delle richieste di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica comprende - è stato ancora spiegato - sostituzioni di infissi, serramenti e fotovoltaico.

In chiusura di seduta, il capogruppo Di Bert (Fp) ha ringraziato per la puntualità delle argomentazioni proposte dall'assessore Amirante e dalla sua Direzione. L'esame del ddl 16 proseguirà domani in IV Commissione, a partire dalle 10 e se fosse necessario per l'intera giornata. ACON/MV-fa



  • Massimo Mentil (Pd)
    Massimo Mentil (Pd)
  • Diego Moretti (Pd)
    Diego Moretti (Pd)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante
    L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante