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LAVORI PUBBLICI. IV COMM: DDL 16, OK A CAPO III SU PAESAGGISTICA

19.03.2024
18:40
(ACON) Trieste, 19 mar - Approvato a maggioranza il Capo III del ddl 16 ed inerente le disposizioni in materia di pianificazione e paesaggio. Un Capo che è stato foriero di accese discussioni nella seduta della IV Commissione presieduta da Alberto Budai.

Oggetto di diverse perplessità, da parte delle Opposizioni, l'eccessiva snellezza dell'iter di procedura di approvazione della conformità delle varianti urbanistiche al Piano paesaggistico regionale (Ppr) prevista dall'art. 25 e la riduzione delle tempistiche, passata da 90 a 30 giorni, per la valutazione degli effetti delle varianti urbanistiche da parte del ministero alla Cultura (Mic).

Perplessità maturate anche alla luce di quanto espresso dal Soprintendente ai Beni culturali del Fvg, Andrea Pessina, nella audizioni tenutesi la scorsa settimana in Consiglio regionale e nelle memorie trasmesse agli uffici regionali competenti, nelle quali aveva definito "la revisione delle norme e del regolamento del Ppr come un'iniziativa unilaterale della Regione, senza la necessaria co-pianificazione con il Mic". Le Opposizioni hanno così chiesto lo stralcio degli articoli del Capo III per una rielaborazione più puntuale delle modifiche alla normativa regionale 5/2007 con una maggiore condivisione delle stesse con la Soprintendenza. Proposta bocciata dalla Maggioranza e, per tale motivo, il capogruppo del Pd, Diego Moretti, ha dichiarato l'astensione al voto da parte delle Opposizioni.

"Rischiamo di portare avanti delle modifiche - ha sottolineato Moretti - che, invece, di accelerare le tempistiche di determinate procedure, potrebbero bloccarle a causa di eventuali impugnazioni o contenziosi". Dubbi avanzati anche da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che ha chiesto una maggiore negoziazione con il Mic per "concorrere al bene di tutti". La consigliera Serena Pellegrino (Avs) ha contestato l'eliminazione della fase di controllo da parte della Regione sugli elaborati progettuali dopo l'approvazione degli stessi dagli uffici comunali, chiedendo la ratio del provvedimento all'assessora all'Infrastrutture, Cristina Amirante.

Amirante ha sottolineato che "tale modifica è stata avanzata per evitare l'ingerenza della Regione in una procedura che è di competenza dei Comuni" e che la ratio "è stata la richiesta di aiuto da parte delle amministrazioni locali, bloccate in procedure che talvolta durano anche 36 mesi". L'assessore ha anche sottolineato che "le modifiche normative previste dal ddl vanno a toccare soltanto la parte urbanistica di cui ha competenza la Regione e che non entrano, quindi, in conflitto con quanto previsto dalla normativa statale". Inoltre, la "perentorietà" dei termini per la valutazione da parte del Mic non è stato oggetto di inserimento fattuale nel ddl.

Foriero di perplessità, oltre l'art. 25, anche l'art. 28 bis che inserisce la possibilità di "interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e trasparenti (Vepa) in edilizia libera e che, secondo il consigliere Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ma anche per Pellegrino, rischia di dar luogo a installazioni abusive. L'assessore Amirante ha, quindi, rimandato la revisione dell'articolo in questione e la sua discussione più approfondita nelle sedute d'Aula previste la prossima settimana.

Accolti favorevolmente anche dalle Opposizioni, in particolar modo da Pellegrino e Putto, l'art. 33 bis che disciplina la procedura di adeguamento del Piano urbanistico comunale al Piano di gestione del rischio alluvioni con la predisposizione di una variante più snella a livello comunale, e l'art. 33 ter che prevede come, nelle aree dichiarate di pericolosità e rischio idraulico o idrogeologico molto elevato, la perdita di capacità edificatoria dello strumento urbanistico vigente può essere compensata dal Comune mediante il trasferimento del diritto edificatorio in altra zona omogenea prevista dal Piano regolatore comunale. ACON/SM-fc



  • I lavori della IV Commissione sul ddl Infrastrutture e Territorio
    I lavori della IV Commissione sul ddl Infrastrutture e Territorio
  • Il presidente della IV Commissione consiliare, Alberto Budai
    Il presidente della IV Commissione consiliare, Alberto Budai
  • L'assessora regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante
    L'assessora regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Diego Moretti (Pd)
    Diego Moretti (Pd)
  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Un intervento di Furio Honsell (Open)
    Un intervento di Furio Honsell (Open)