LAVORI PUBBLICI. IV COM: DDL 16, OK CAPI IV-V SERVITÙ MILITARI E PORTI
(ACON) Trieste, 19 mar - Via libera da parte della IV
Commissione, presieduta da Alberto Budai (Lega), sui capi IV e V,
dei nove in totale, del disegno di legge 16 sulle Misure di
programmazione strategica per lo sviluppo del sistema
territoriale regionale in materia di infrastrutture e territorio.
In particolare, per il capo IV, sono stati esaminati gli articoli
dal 34 al 38, sui contributi per opere pubbliche e servizi
sociali in materia di servitù militari e per il capo V, si è
discusso sulle disposizioni in tema di portualità, così come
espresse negli articoli dal 39 al 42.
Nello specifico, nel capo IV, con i suoi 5 articoli, è stato reso
necessario l'adeguamento alla nuova normativa statale mediante
l'abrogazione della legge regionale 18/1995, ormai superata.
L'emendamento della consigliera Rosaria Capozzi (M5S), votato
all'unanimità, ha chiesto la modifica al testo del comma 1
dell'articolo 34 per specificare che i fondi statali servono alla
realizzazione delle opere, mentre le manutenzioni devono essere
in capo alla Regione. Approvata a maggioranza, la parte del
disegno di legge che definisce le opere pubbliche e i servizi da
realizzare, circoscrivendo l'ambito di applicazione e le modalità
di individuazione dei Comuni beneficiari dei contributi.
Come specificato nel corso dell'esame dall'assessore Amirante,
"le forze militari sono le uniche a essere delegate a segnalare
quali siano i Comuni in cui sussistano le condizioni per chiedere
i contributi". Sono state inoltre definite le modalità di
concessione degli stessi e dettate le disposizioni transitorie
per concludere i procedimenti pendenti, stabilendo i criteri di
presentazione delle richieste.
Sul Capo V, con i suoi 4 articoli relativi a Disposizioni in
materia di portualità, sono stati introdotti nuovi elementi nella
legge 12 del 31 maggio 2012, Disciplina della portualità di
competenza regionale, per l'iter di pianificazione anche in
merito allo snellimento della procedura per l'approvazione del
Piano regolatore portuale degli scali di minor rilievo. Viene
regolato il funzionamento del comitato consultivo, con la volontà
espressa dall'assessore Amirante "di rafforzare il ruolo di un
parere da parte di un organismo tecnico integrato, fornendo un
supporto più forte". Vengono inoltre quantificate le spese per le
deleghe di lavori ai consorzi di sviluppo economico e
l'affidamento di servizi.
L'emendamento all'articolo 39, presentato e poi ritirato dalla
pentastellata Capozzi, chiedeva una maggiore partecipazione dei
cittadini ma l'assessore ha sottolineato come le varianti al
piano regolatore siano già soggette a Vas (Valutazione ambientale
strategica) con il coinvolgimento della parte pubblica.
ACON/MV-fc