News


LAVORI PUBBLICI. IV COMM, OK A DDL 16. PD E PATTO SCELGONO ASTENSIONE

19.03.2024
19:12
(ACON) Trieste, 19 mar - Il sì compatto del Centrodestra, l'astensione di Pd e Patto per l'autonomia-Civica Fvg, il voto contrario di M5S, Open e Avs. È questo l'articolato esito politico della seduta-maratona della IV Commissione, che sotto la presidenza di Alberto Budai (Lega) ha dato stasera il via libera al disegno di legge 16 relativo a infrastrutture e territorio.

Estremamente positivo il giudizio della Maggioranza: il capogruppo di Fp, Mauro Di Bert, ha lodato la disponibilità dell'assessore Cristina Amirante a recepire gli spunti forniti anche dalle Opposizioni, mentre il forzista Michele Lobianco ha messo in risalto le caratteristiche di "sburocratizzazione, semplificazione e velocizzazione dei processi" che consentiranno "di dare risposte ai cittadini e agli enti locali". Lucia Buna (Lega) ha messo in evidenza "il grande lavoro svolto da assessore e uffici, un bel segnale che diamo alla legislatura" mentre Igor Treleani (FdI) ha parlato di "un ddl necessario, che rende più fluida la macchina amministrativa, come l'olio motore che di tanto in tanto si deve cambiare". Saranno proprio Treleani, Buna e Di Bert i relatori di maggioranza del ddl, destinato ad approdare in Aula la prossima settimana per l'ok definitivo.

È rimasto in sospeso, invece, il giudizio dei due principali gruppi di opposizione. Diego Moretti, capogruppo del Pd, nel preannunciare una serie di emendamenti si è soffermato "sul tema dei difficili rapporti con il Ministero della cultura e i suoi organi periferici". Analogo stand-by da parte di Marco Putto (Patto-Civica): "Rimangono alcune criticità relative al coinvolgimento dei portatori di interesse, che è stato troppo ravvicinato. Proporremo numerosi emendamenti in Aula".

I tre componenti del Gruppo misto hanno motivato in modo diverso il loro "no". Furio Honsell (Open) lamenta "il rapporto non chiarito con la Soprintendenza" e parla di "supino atteggiamento di recepimento delle norme nazionali". Secondo Rosaria Capozzi (M5S) "il ddl è stato fatto in fretta e furia. E prevede semplificazioni in cui ravvisiamo dei rischi". "Il mio voto contrario è metodologico - ha spiegato invece Serena Pellegrino di Avs - perché una norma del genere avrebbe avuto bisogno di maggiore approfondimento. E ricordiamoci che la materia paesaggistica non è marginale ma ormai prioritaria". Saranno Pellegrino, Putto e Moretti i relatori di minoranza del ddl.

Prima del voto finale erano stati approvati gli articoli relativi agli ultimi quattro capitoli del ddl. La discussione si è soffermata soprattutto sul capo VI, quello relativo alle disposizioni in materia di costruzione in area sismica. Partendo dalla premessa dell'elevato numero di pratiche autorizzative gestite dalla struttura regionale, pari a 6345 nel solo 2022 - diretta conseguenza di un territorio caratterizzato dalla prevalenza di aree ad alta e medio-alta sismicità - l'Amministrazione sta sviluppando un portale informatico per la digitalizzazione di tutte le procedure, il cui avvio è previsto entro la fine di luglio di quest'anno. Ci si aspetta, pertanto, una accelerazione dei procedimenti e delle relative tempistiche.

A questo scopo, il ddl ridefinisce le competenze rispettivamente in capo alla Regione e ai Comuni, attribuendo all'ente di area vasta la completa gestione dei procedimenti relativi al deposito/autorizzazione dei progetti strutturali. Recependo la nuova classificazione prevista dalla norma nazionale, gli interventi vengono quindi distinti in "rilevanti", "di minore rilevanza" e "privi di rilevanza" con riferimento alla pubblica incolumità. I tempi del procedimento amministrativo passeranno dagli attuali 60 a 30 giorni, limite massimo per tutte le procedure definite dall'articolo 49. Una norma, quest'ultima, che nella versione originale prevedeva il silenzio-assenso. Ma su sollecitazione di Capozzi, che aveva presentato un emendamento in tal senso supportata anche da Honsell e Pellegrino, Amirante ha aderito alla richiesta di stralciare quel passaggio, promettendo una riscrittura del testo prima dell'approdo in Aula.

Bocciati senza appello gli altri due emendamenti della consigliera M5S, relativi entrambi al trasferimento di funzioni di vigilanza dai Comuni ("in difficoltà a livello di personale") alla Regione. Pellegrino ha osservato che "se accentriamo le autorizzazioni sismiche sulle strutture regionali, è perché pochi Comuni hanno attivato lo sportello unico". Putto ha invece chiesto e ottenuto un approfondimento sulla classificazione delle zone sismiche, invitando a richiamare nel ddl le diverse nomenclature adottate negli anni a livello normativo.

Il capo VII riguarda la gestione dei contributi di edilizia agevolata, disciplinando il passaggio delle funzioni attualmente gestite da Bcc Financing spa alla società Fvg Plus, partecipata dalla Regione. "Questo significa - ha commentato Honsell - che Fvg Plus non è ancora operativa, a dispetto della fretta con la quale si era voluto liquidare Mediocredito". Il successivo capo VIII, in previsione del cinquantesimo anniversario del terremoto, autorizza la Direzione centrale a stipulare un nuovo accordo con l'Università di Udine per completare il progetto di recupero, studio e archiviazione della documentazione tecnico-amministrativa relativa alle opere della ricostruzione. Una norma sulla quale Pellegrino ha chiesto qualche chiarimento.

La Giunta ha introdotto anche una norma relativa alla viabilità e a Fvg Strade, sbarrando la strada a un emendamento di Capozzi che chiedeva un passaggio in commissione consiliare per tutte le opere in itinere. ACON/FA-fc



  • I lavori della IV Commissione sul ddl Infrastrutture e Territorio
    I lavori della IV Commissione sul ddl Infrastrutture e Territorio
  • Diego Moretti (Pd)
    Diego Moretti (Pd)
  • Moreno Lirutti e Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
    Moreno Lirutti e Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
  • Il presidente della IV Commissione, alberto Budai (Lega) e l'assessore Fvg a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante
    Il presidente della IV Commissione, alberto Budai (Lega) e l'assessore Fvg a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante
  • Massimo Moretuzzo, Giulia Massolino e Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Massimo Moretuzzo, Giulia Massolino e Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Furio Honsell (Open), Serena Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi (M5S)
    Furio Honsell (Open), Serena Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi (M5S)
  • Michele Lobianco (FI)
    Michele Lobianco (FI)
  • Lucia Buna (Lega)
    Lucia Buna (Lega)