ELEZIONI. HONSELL (OPEN): DDL 15 ABDICA AUTONOMIA E FA TACERE ELETTORI
(ACON) Trieste, 20 mar - "Non si può non rimanere
sgradevolmente sconcertati dallo stile legislativo targato
Fedriga". È lapidario Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) nel
relazionare all'Aula sul disegno di legge 15 relativo a
disposizioni urgenti per le elezioni comunali e regionali.
"Dopo quasi tre mesi di arresto - ha commentato Honsell - la
Giunta si rianima proponendo una norma di 10 articoli. Sei di
questi prevedono ovvie operazioni di manutenzione della legge
elettorale in vigore, quali quello sulla nuova definizione di
popolazione legale o sulla necessità di regolamenti in tema di
conservazione e riservatezza dei dati; adeguamenti senza i quali,
peraltro, si è già proceduto senza intoppi in altre elezioni. Nei
rimanenti quattro articoli, vi sono invece due modifiche
sostanziali sulle modalità di candidatura e di elezione dei
sindaci, una delle quali non è assolutamente urgente".
Il consigliere è quindi passato ad analizzare "la modifica che
estende a tutti i Comuni fino a 15mila abitanti la possibilità,
che prima riguardava solamente quelli fino a 5.000, di 3 mandati
consecutivi di un sindaco. La proposta è motivata dall'andare
sulla scia della legge nazionale. Faccio notare che in tema di
enti locali c'è la piena competenza legislativa della Regione. La
motivazione è, dunque, un esempio di affrettata abdicazione. La
seconda modifica riduce al 40% il quorum necessario per
proclamare eletto un sindaco in un Comune con più di 15mila
abitanti, senza che scatti il secondo turno di ballottaggio. Qui
la motivazione nella relazione di accompagnamento è scandalosa,
democraticamente parlando. Si toglie voce ai cittadini
dichiarando che l'unico scopo della modifica normativa è
l'evidente risparmio di spesa: sviluppando tale ragionamento, le
dittature apparirebbero le forme di governo più economiche".
"Come Gruppo consiliare regionale Misto - ha detto Honsell
parlando anche a nome di Rosaria Capozzi del M5S e di Serena
Pellegrino di Avs - siano assolutamente contrari a entrambe le
modifiche. Riteniamo che il terzo mandato fossilizzi la
prospettiva politica di un Comune per 15 anni. Ciò è pericoloso
per un Comune medio (i piccoli in Friuli Venezia Giulia sono
quelli con meno di 5mila abitanti, se ne ha 10mila non è
piccolo). Invece la riduzione al 40% del quorum per evitare il
ballottaggio riduce lo spazio del dibattito politico. I 15 giorni
di intervallo tra il primo e il secondo turno sono un momento di
fortissima partecipazione popolare, quindi di intenso e prezioso
dibattito".
"Il motivo principale della nostra opposizione alle due misure
deriva, però, dal fatto che entrambe non contrastano la
disaffezione al voto e non favoriscono la partecipazione alla
vita politica", ha rimarcato il consigliere, che ha annunciato
"numerosi emendamenti volti a contrastare la disaffezione al
voto: sostegno a studenti e lavoratori che si trovino fuori
Comune; potenziamento dell'accessibilità e trasporto di persone
con ridotta mobilità, soprattutto nei Comuni con un'alta
dispersione tra frazioni; attività di sensibilizzazione e
formazione politica".
Il ddl 15 prevede anche due regolamenti, entrambi per determinare
le modalità di raccolta, conservazione e divulgazione dei
risultati elettorali. Honsell proporrà all'Aula che, su di essi,
"si esprima un parere in Commissione di merito. Troviamo infatti
inaccettabile la dichiarazione dell'assessore Roberti che già non
si è dimostrato favorevole a tale proposta, dicendo che sono così
tecnici che non oseranno discuterli nemmeno in Giunta".
In chiusura, il componente del Misto ha preannunciato che
"qualora le proposte del ddl continuassero a trovare motivazioni
generiche o non accettabili, confermeremo il nostro voto
contrario".
ACON/RCM-fc