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LAVORI PUBBLICI. PELLEGRINO (AVS): SU DDL 16 INSUFFICIENTE DISCUSSIONE

20.03.2024
12:21
(ACON) Trieste, 20 mar - "Non avevo una pregiudiziale insormontabile nei confronti del disegno di legge inerente le misure di programmazione strategica per lo sviluppo del sistema territoriale regionale in materia di infrastrutture e territorio e che comporta una revisione di fondamentali strumenti normativi relativi a tutti i settori di competenza della Direzione centrale infrastrutture e territorio. Lo considero anzi importantissimo. Una grande occasione per dotare la nostra Regione di strumenti innovativi per attuare politiche di armonioso sviluppo e tutela del territorio, ambiente e comunità incluse".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Serena Pellegrino, in vista delle imminenti procedure di voto del ddl 16.

"Il confronto politico, però, tanto sulle strategie quanto sui contenuti tecnici e prescrittivi declinati dalle singole norme - prosegue la consigliera, che è anche vicepresidente della IV Commissione - ci è stato imposto in termini talmente ristretti e con tale fretta da risultare di fatto una spregiudicata compressione delle possibilità di interlocuzione, approfondimento e discussione nelle fasi delle audizioni e dell'esame in Commissione. Quindi, a queste condizioni, mi sento costretta ad esprimere un voto negativo sul provvedimento ora in esame in sede consiliare".

"La speditezza e la semplificazione che sono state applicate da questa Giunta al confronto politico - precisa l'esponente di Avs - sono elemento caratterizzante anche di questo disegno di legge e producono effetti negativi analoghi, perché disseminate là dove abbassano l'attenzione sui contenuti, dove escludono che si possano valutare, rispetto a situazioni puntuali, le implicazioni di carattere più ampio rispetto alla sola funzione del progetto di un'opera, dove risolvono passaggi rilevanti, anche relativi all'intreccio di competenze Stato-Regione, con meccanismi che di fatto realizzano la formula del silenzio assenso".

"Ho piena consapevolezza - conclude Pellegrino - che la speditezza dei procedimenti contrasta con efficacia il rischio della perdita dei fondi del Pnrr, ma ferma restando la ben nota e peraltro irrisolta questione della mancanza di personale negli enti competenti per svolgere i diversi iter procedimentali, non possiamo permetterci di fare passi falsi nel nome della semplificazione. Non possiamo affrontare la progettazione e gli appalti di opere pubbliche con i criteri dell'edilizia privata. A volte è meglio che alcuni progetti restino nel cassetto, piuttosto che realizzare opere non utili o ancor peggio irrimediabilmente impattanti sul territorio, sull'ambiente, sulle comunità". ACON/COM/sm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)