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ELEZIONI. PATTO-CIVICA FVG: DDL 15 GUIDATO SOLO DA INTERESSI DI PARTE

20.03.2024
17:55
(ACON) Trieste, 20 mar - "Il percorso di modifica delle leggi elettorali avrebbe dovuto essere condiviso, con una definizione bipartisan delle regole del gioco. La Giunta Fedriga e la Maggioranza che la sostiene in Consiglio regionale hanno, invece, deciso di scriversi le regole in base ai presunti benefici che ne possono ricavare".

Lo affermano in una nota, dopo averlo fatto anche in Aula, i consiglieri del Gruppo Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, con Marco Putto relatore per la minoranza del disegno di legge 15 sulle elezioni comunali e regionali.

"È evidente che il dibattito sulla modifica della legge elettorale - sottolinea Putto con il suo capogruppo, Massimo Moretuzzo - ha a che fare con interessi di parte: lo ha detto chiaramente il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Rizzetto, in un'intervista sulla stampa, quando a una domanda sul terzo mandato ha risposto senza pudore che dipende se si andrebbe a penalizzare il consenso elettorale del Centrodestra".

"Non sono certamente le Opposizioni a esasperare la situazione, come sostengono il presidente Fedriga e l'assessore Roberti, è vero piuttosto il contrario e le incongruenze tra quanto accade in Regione e a Roma sono palesi - fanno presente i due esponenti del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg - forzando una situazione in palese contraddizione con quanto si sta facendo in Parlamento, senza ragioni oggettive. Ricordiamo soltanto che il senatore di Fratelli d'Italia Balboni ha chiesto il ritiro dell'emendamento che abbassa il quorum per il ballottaggio alle amministrative perché la questione richiede un maggiore confronto".

"In Friuli Venezia Giulia, invece, approvando il disegno di legge 15 in cui si prevedono il terzo mandato dei sindaci e l'abbassamento del 40% del quorum per i ballottaggi, la propaganda e gli interessi di parte hanno il sopravvento sul buon senso e l'interesse generale. Il tema del terzo mandato dei sindaci viene usato come foglia di fico dalla Maggioranza per nascondere i problemi drammatici dei piccoli Comuni - sostengono ancora Putto e Moretuzzo -, dopo la fallimentare riforma voluta dal Centrodestra 5 anni fa che ha messo in ginocchio le amministrazioni, che invece dovrebbero essere accompagnate in un percorso di revisione completa e di accorpamento degli enti locali. E l'abbassamento della soglia per i ballottaggi, giustificato dalla Giunta Fedriga e dai relatori per la Maggioranza del ddl per ridurre i costi senza specificarne l'entità, è in realtà una misura 'rappresaglia' in seguito alla vittoria del Centrosinistra a Udine, mal digerita dalla Destra. Se non sono questi interessi di parte...". ACON/COM/rcm



  • Il Gruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg
    Il Gruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg