SETTIMANA CR: DDL 16 IN AULA; AMIANTO IN III COMM; ACCOLTE 2 PETIZIONI
(ACON) Trieste, 24 mar - Dopo una settimana caratterizzata da
interventi legislativi volti per lo più a modificare norme
inerenti le elezioni comunali e regionali, ma anche intenzionati
a indirizzare la Commissione paritetica Stato-Regione attraverso
linee programmatiche che, però, non sono arrivate alla fase
dell'approvazione da parte dell'Aula, i componenti del Consiglio
regionale presieduto da Mauro Bordin si apprestano ad una seconda
tornata di lavori.
Martedì e mercoledì prossimi, infatti, si ritroveranno ancora
nell'Emiciclo per esaminare un'altra partita considerata
importante: le misure di programmazione strategica per lo
sviluppo del sistema territoriale regionale, come contente nel
disegno di legge 16.
Il pacchetto di disposizioni (si superano i 70 articoli) si è già
dimostrato a livello di IV Commissione corposo, accolto con
favore dal Centrodestra, ma con la contrarietà del Gruppo Misto e
l'astensione di Pd e Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, ecco
perché in calendario sono state previste due giornate e non una
soltanto. La prima avrà orario pomeridiano (dalle 14 alle 19) per
permettere alla III Commissione di riunirsi, ma la seconda si
svolgerà nell'arco di tutta la giornata (dunque dalle 10 alle
18.30) e, non dovesse bastare, è già prevista l'oltranza. A
parlare in veste di relatori per la maggioranza saranno Lucia
Buna (Lega), Igor Treleani (Fratelli d'Italia) e Mauro Di Bert
(Fedriga presidente), per la minoranza Diego Moretti (Pd), Marco
Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e Serena Pellegrino
(Avs).
Si diceva anche della III Commissione consiliare: il presidente
Carlo Bolzonello (Fp) l'ha chiamata a raccolta per le 10 del 26,
estendendo l'invito ai colleghi della IV, per ascoltare in
audizione Paolo Barbina e Stefano Cattarossi, rispettivamente
presidente e vice della Commissione regionale sull'amianto (Cra),
in merito alle line programmatiche della Cra stessa. Poi i lavori
proseguiranno per dare corso alle risposte della Giunta ad
altrettanti atti di sindacato ispettivo: della civica Simona
Liguori, sulla imminente chiusura del Centro di emodialisi del
distretto sanitario di Codroipo e se le gastroscopie e
colonscopie si possono eseguire nell'ospedale di Cividale; di
Putto su quali siano, per la sanità del Friuli Venezia Giulia, le
azioni conseguenti alla sentenza della Corte costituzionale
inerente il costo del personale sanitario; dell'autonomista
Giulia Massolino, sulla disponibilità degli appuntamenti per il
programma di prevenzione dall'epatite C; di Furio Honsell (Open
Fvg), sulle criticità riscontrate nel Pronto Soccorso
dell'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone; del dem
Nicola Conficoni, sull'azione giuntale in merito al mancato
aggiornamento di SeSaMo da parte dei fornitori di salute privati.
Martedì 26 sarà una giornata che vedrà impegnato il presidente
Bordin anche nella pausa pranzo, quando una delegazione gli
consegnerà la raccolta delle firme per la petizione voluta per
riaprire il Punto Nascita di San Vito al Tagliamento. E subito
dopo un secondo gruppo gli porterà le firme di un'altra
petizione, questa volta inerente il progetto di trasferimento
dell'ospedale materno-infantile triestino Burlo Garofolo
dall'attuale sede al comprensorio ospedaliero sempre triestino di
Cattinara, che prevede tra l'altro l'abbattimento della locale
pineta.
ACON/RCM