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AMIANTO. AUDIZIONE IN III COMM: NUMERO DANNEGGIATI SOTTOSTIMATO IN FVG

26.03.2024
14:12
Gli esperti della commissione regionale: solo 119 domande accolte da Inail nel 2022

(ACON) Trieste, 26 mar - Numerose criticità, accanto a qualche aspetto positivo. I vertici della commissione regionale sull'amianto hanno elencato con franchezza in III Commissione tutte le difficoltà che incontrano, nell'ambito di un'audizione allargata ai consiglieri della IV che era stata richiesta come primo firmatario dal capogruppo del Pd, Diego Moretti.

L'audizione si è conclusa con l'impegno dell'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, a dare risposta alle osservazioni, anche ipotizzando di collocare il Centro regionale unico amianto all'interno del servizio di prevenzione della direzione centrale Salute. Proprio i rapporti tra l'organismo chiamato in audizione e la direzione Salute erano stati infatti al centro delle critiche espresse dal presidente Paolo Barbina e dal suo vice Stefano Cattarossi nel corso della seduta presieduta da Carlo Bolzonello (Fp), che aveva al suo fianco il collega presidente della IV Commissione, Alberto Budai (Lega).

"La direzione Salute - ha detto Barbina - non ha più alcun rappresentante nella nostra commissione e dunque manca ogni possibilità di confronto. Inoltre, abbiamo chiesto alla Direzione di fornirci i dati in loro possesso relativi agli anni passati e inspiegabilmente ci hanno detto di no: sui temi sanitari siamo dunque scoperti". Affermazioni alle quali ha replicato la direttrice centrale della Salute nella parte finale dell'audizione: "Barbina dice che non ha ricevuto i dati, ma in realtà ci sono numeri aggregati che abbiamo condiviso con la commissione tra il 2021 e il 2022. I dati del 2023 non sono ancora disponibili, ma li forniremo. Ribadisco che tutto è stato fatto e verrà fatto in collaborazione con i portatori di interesse".

La commissione regionale amianto ha poi segnalato il problema dell'assenza al suo interno di un rappresentante della Bassa friulana, che pure è un territorio in cui sono state rilevate numerose malattie professionali legate alle attività industriali siderurgica e chimica e alla presenza di un porto. Un'altra criticità è il rapporto con le aziende sanitarie: "Il Centro regionale unico amianto (in sigla Crua) è incardinato in Asugi e ha un accordo con Asufc, ma non sappiamo nulla di Asfo", ha lamentato Barbina, che è direttore del Crua. Come se, è stato detto, "Pordenone non fosse un centro industrializzato e non avesse sul suo territorio un Centro di riferimento oncologico". Questo tema si collega all'osservazione che "un solo medico segnala da solo il 65% delle malattie professionali in Fvg. Mi chiedo - ha detto ancora Barbina - come sia possibile, visto che spetterebbe a tutti".

Sono stati poi sollevati i temi delle segnalazioni dei cittadini rispetto alla presenza di manufatti in amianto - attualmente indirizzata ai Comuni già oberati di pratiche e mail, mentre secondo i vertici della commissione sarebbe meglio inviarle direttamente alle aziende sanitarie - e del percorso dell'amianto, che spesso va a finire in centri di stoccaggio al di fuori della regione.

Il vicepresidente Cattarossi si è soffermato invece in particolare su quelli che ha definito "i comportamenti non comprensibili da parte dell'Inail", fornendo ai consiglieri presenti i dati che vedono nel 2022 "solo 119 domande di riconoscimento di danno professionale accolte da parte dell'istituto statale: 58 di queste richieste riguardano la provincia di Gorizia, 32 la provincia di Udine, 26 Trieste e solo 3 Pordenone. Questi numeri ci appaiono come una sottostima del fenomeno".

Cattarossi ha messo in evidenza che "l'Inail non ci fornisce il distinguo tra domande pervenute, accolte e respinte, come fa invece per altre malattie professionali. E troppo spesso le diagnosi di mesotelioma pleurico vengono rigettate frettolosamente, sostenendo che la documentazione acquisita non consente di stabilire un responso medico-legale, ribaltando pertanto sui malati o sui loro eredi, privati cittadini, l'onere di portare elementi".

Tra le situazioni positive, Barbina ha invece citato "il finanziamento alle bonifiche, che ha dato un impulso molto importante", citando in particolare gli esempi di Trieste, Monfalcone e Mortegliano.

1 - segue ACON/FA-fc



  • Carlo Bolzonello (Fp), presidente della III Commissione
    Carlo Bolzonello (Fp), presidente della III Commissione
  • Paolo Barbina, presidente della commissione regionale sull'amianto
    Paolo Barbina, presidente della commissione regionale sull'amianto
  • Stefano Cattarossi, vicepresidente della commissione regionale amianto
    Stefano Cattarossi, vicepresidente della commissione regionale amianto
  • Alberto Budai (Lega), presidente della IV Commissione consiliare
    Alberto Budai (Lega), presidente della IV Commissione consiliare