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LAVORI PUBBLICI. DI BERT (FP): DDL 16 DÀ RISPOSTE IMPORTANTI AI COMUNI

26.03.2024
16:17
(ACON) Trieste, 25 mar - "Esprimo un plauso per l'iniziativa legislativa oggi sottoposta all'esame dell'Aula e volta a vantaggio di quei soggetti, pubblici e privati, intenzionati a investire nella nostra regione, conferendo ricchezza e valore aggiunto ai territori". Così il capogruppo di Fedriga presidente, Mauro Di Bert, relatore di maggioranza in merito al ddl 16 su Infrastrutture e Territorio. "La Regione - ha evidenziato Di Bert - si è posta l'ambizioso obiettivo di vedere realizzati nel quinquiennio di riferimento gli interventi strategici programmati, non solo dell'ente stesso, ma anche e soprattutto dei Comuni. Era necessario un intervento di sistemazione e adeguamento del quadro normativo in materia di lavori pubblici e di pianificazione territoriale".

"Questo ddl - ha aggiunto - è stato costruito per dare risposte rapide alle procedure relative ai lavori pubblici e per permettere ai Comuni di utilizzare le risorse, in particolare quelle del Pnrr, affrontando così anche una criticità evidenziata dalla Corte dei Conti, legata proprio alla difficoltà di spesa in capo ai Comuni e determinata sicuramente dalle carenze di organico ma, in parte, anche dall'incertezza normativa ampliata dalla difficoltà interpretativa".

Il capogruppo di Maggioranza si è poi soffermato sulla modifica relativa al passaggio dal responsabile unico del procedimento a responsabile unico di progetto e sull'accorpamento delle fasi progettuali in due soli livelli, previsti nel Capo II del ddl, evidenziando che "entrambe le innovazioni seguono la mutata disciplina nazionale in ambito di opere pubbliche e rappresentano la ferma volontà regionale di recepire il deciso cambio di rotta a favore della celerità nell'esecuzione dei lavori pubblici, efficientando il sistema anche attraverso la maggiore responsabilizzazione delle figure centrali nel processo decisionale ed attuativo degli stessi".

Per quanto riguarda l'iter di semplificazione in materia di pianificazione e paesaggio, previsto dal Capo III, Di Bert ha affermato che "l'auspicio è che si possa agevolare la progressiva attuazione del piano regionale, innescando gli agognati bonus procedurali che potranno operare solo una volta perfezionato il processo di conformazione".

Sulle modifiche alla legge del 2 maggio 1990, inerente le servitù militari e la ripartizione del fondo di circa sette milioni in capo ai Comuni, il capogruppo ha sottolineato che "la messa a disposizione di tali consistenti risorse è azione meritoria, oltre che riconoscimento normativamente dovuto nei confronti dei Comuni interessati dalla presenza di insediamenti o attività militari".

"Nel caso delle costruzioni in zona sismica, l'adeguamento alle semplificazioni - ha proseguito l'esponente di Fedriga presidente in relazione al Capo VI - permette di accelerare la conclusione dei procedimenti. Con la giusta compensazione in termini di controlli e vigilanza sulle opere, si potrà assicurare un sistema più dinamico e snello, senza diminuire o distogliere l'attenzione da un tema particolarmente sentito nella comunità regionale".

"Condivido - ha concluso Di Bert - le modalità con cui sono stati definiti i contenuti di questa previsione normativa, con un confronto preliminare con le categorie tecniche più interessate. Così come condivido lo spirito di questo disegno di legge. Pertanto ne auspico la più ampia condivisione". ACON/SM-fc



  • Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
    Mauro Di Bert (Fedriga presidente)