LAVORI PUBBLICI. DI BERT (FP): DDL 16 DÀ RISPOSTE IMPORTANTI AI COMUNI
(ACON) Trieste, 25 mar - "Esprimo un plauso per l'iniziativa
legislativa oggi sottoposta all'esame dell'Aula e volta a
vantaggio di quei soggetti, pubblici e privati, intenzionati a
investire nella nostra regione, conferendo ricchezza e valore
aggiunto ai territori". Così il capogruppo di Fedriga presidente,
Mauro Di Bert, relatore di maggioranza in merito al ddl 16 su
Infrastrutture e Territorio.
"La Regione - ha evidenziato Di Bert - si è posta l'ambizioso
obiettivo di vedere realizzati nel quinquiennio di riferimento
gli interventi strategici programmati, non solo dell'ente stesso,
ma anche e soprattutto dei Comuni. Era necessario un intervento
di sistemazione e adeguamento del quadro normativo in materia di
lavori pubblici e di pianificazione territoriale".
"Questo ddl - ha aggiunto - è stato costruito per dare risposte
rapide alle procedure relative ai lavori pubblici e per
permettere ai Comuni di utilizzare le risorse, in particolare
quelle del Pnrr, affrontando così anche una criticità evidenziata
dalla Corte dei Conti, legata proprio alla difficoltà di spesa in
capo ai Comuni e determinata sicuramente dalle carenze di
organico ma, in parte, anche dall'incertezza normativa ampliata
dalla difficoltà interpretativa".
Il capogruppo di Maggioranza si è poi soffermato sulla modifica
relativa al passaggio dal responsabile unico del procedimento a
responsabile unico di progetto e sull'accorpamento delle fasi
progettuali in due soli livelli, previsti nel Capo II del ddl,
evidenziando che "entrambe le innovazioni seguono la mutata
disciplina nazionale in ambito di opere pubbliche e rappresentano
la ferma volontà regionale di recepire il deciso cambio di rotta
a favore della celerità nell'esecuzione dei lavori pubblici,
efficientando il sistema anche attraverso la maggiore
responsabilizzazione delle figure centrali nel processo
decisionale ed attuativo degli stessi".
Per quanto riguarda l'iter di semplificazione in materia di
pianificazione e paesaggio, previsto dal Capo III, Di Bert ha
affermato che "l'auspicio è che si possa agevolare la progressiva
attuazione del piano regionale, innescando gli agognati bonus
procedurali che potranno operare solo una volta perfezionato il
processo di conformazione".
Sulle modifiche alla legge del 2 maggio 1990, inerente le servitù
militari e la ripartizione del fondo di circa sette milioni in
capo ai Comuni, il capogruppo ha sottolineato che "la messa a
disposizione di tali consistenti risorse è azione meritoria,
oltre che riconoscimento normativamente dovuto nei confronti dei
Comuni interessati dalla presenza di insediamenti o attività
militari".
"Nel caso delle costruzioni in zona sismica, l'adeguamento alle
semplificazioni - ha proseguito l'esponente di Fedriga presidente
in relazione al Capo VI - permette di accelerare la conclusione
dei procedimenti. Con la giusta compensazione in termini di
controlli e vigilanza sulle opere, si potrà assicurare un sistema
più dinamico e snello, senza diminuire o distogliere l'attenzione
da un tema particolarmente sentito nella comunità regionale".
"Condivido - ha concluso Di Bert - le modalità con cui sono stati
definiti i contenuti di questa previsione normativa, con un
confronto preliminare con le categorie tecniche più interessate.
Così come condivido lo spirito di questo disegno di legge.
Pertanto ne auspico la più ampia condivisione".
ACON/SM-fc