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LAVORI PUBBLICI. MORETTI (PD): DDL 16, NO A SCONTRO CON SOPRINTENDENZA

26.03.2024
16:19
(ACON) Trieste, 25 mar - "Il ddl 16 è senza dubbio un passaggio significativo per quanto riguarda la disciplina dell'edilizia e dell'urbanistica nella nostra regione. La semplificazione normativa e procedurale è un tema decisivo per permettere al sistema pubblico regionale di poter rispondere alle esigenze del territorio. È però fondamentale non confondere i piani su cui si attua la semplificazione". Lo ha dichiarato il capogruppo del Pd, Diego Moretti, uno dei relatori di minoranza sul disegno di legge in materia di infrastrutture e territorio.

Moretti è entrato nel merito del ddl puntualizzando che "non si comprende come si intenda attuare l'autonomia regionale e la potestà legislativa raggiunta con il decreto legislativo del 3 ottobre 2022 in materia di contratti pubblici, visto che nel ddl 16 non sono stati recepiti molti punti del recente d.l del 31 marzo 2023".

Il capogruppo del Pd ha evidenziato che con "l'intervento proposto nel ddl si recepiscono determinati punti, lasciando all'attuale legge regionale la trattazione di altre materie, costringendo chi dovrà applicare la norma ad affrontare una serie di dubbi e difficoltà interpretative e che la migliore semplificazione sarebbe quella di recepire totalmente la normativa statale in materia di lavori pubblici, eliminando di fatto ogni possibile difficoltà di applicazione delle norme in materia".

L'esponente di opposizione si è poi soffermato ancora una volta sullo scontro istituzionale apertosi tra la direzione centrale Infrastrutture e la Soprintendenza ai beni culturali. "Uno scontro - ha osservato - che si sarebbe potuto evitare e che non condividiamo sia liquidato con l'argomentazione che, siccome l'urbanistica è materia di competenza regionale, nessuno debba intromettersi. Pertanto crediamo sia corretta una richiesta di intesa tra Amministrazione dello Stato e Regione". Moretti ha pertanto chiesto nuovamente che il Capo III del ddl venga stralciato in attesa una maggiore condivisione con la Soprintendenza.

Accolta positivamente, invece, l'approvazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica in capo alla Giunta regionale e non più al competente Direttore. "Si tratta - ha spiegato Moretti - di un recupero di funzione da parte della politica".

Il capogruppo è passato ad esaminare la modifica delle tempistiche assegnate all'assunzione dei pareri da parte degli enti competenti in materia di varianti agli strumenti urbanistici. "Prevedere il silenzio assenso sulle opere strutturali - ha affermato - significa provare a rispondere a un'esigenza organizzativa e gestionale negando un principio fondamentale, ovvero quello della sicurezza e della pubblica incolumità che un'opera deve garantire e la cui profondità di valutazione non può dipendere dalle giornate a disposizione".

Moretti ha infine ribadito nuovamente che i "tempi a cui si è arrivati alla discussione in IV Commissione e poi in Aula sono stati molto stretti e non sufficienti per un disegno di legge così complesso che meriterebbe,invece, maggiore approfondimento" e che il ruolo di un'Assemblea legislativa regionale non è di essere veloce, ma di fare bene le leggi prendendosi, se serve, qualche settimana in più". ACON/SM-fc



  • Diego Moretti (Pd)
    Diego Moretti (Pd)