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LAVORI PUBBLICI. PUTTO (PAT-CIV): DDL 16, CONFRONTO TROPPO FRETTOLOSO

26.03.2024
16:20
(ACON) Trieste, 25 mar - "La revisione normativa di leggi settoriali a contenuto tecnico rappresenta un'azione legislativa di per sé apprezzabile, specie se avviene per recepire ed integrare disposizioni provenienti da leggi sovraordinate a contenuto concorrente o, più in generale, per rendere più agevole il lavoro di uffici, professionisti e imprese: l'efficacia della revisione si accentua ulteriormente se, con l'occasione, dal confronto con gli stakeholders vengono colti suggerimenti e proposte finalizzati a rendere più efficace ed efficiente la consultazione delle leggi oggetto di modifica".

Lo ha sottolineato in Aula, in qualità di relatore di minoranza del ddl 16, il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Marco Putto.

"Dalle audizioni recentemente tenutesi in IV Commissione con i rappresentanti del mondo delle categorie professionali, economiche e produttive - ha proseguito Putto - è emerso che questo confronto non è avvenuto nei modi e nei tempi con cui una materia così specialistica avrebbe dovuto trovare adeguato compimento, bensì in modo frettoloso, senza dare agli auditi il tempo materiale per approfondire gli argomenti e, a tratti, con profili di conflittualità. Non si riuscirebbe a definire diversamente, ad esempio, il rapporto palpabile in sede di commissione e sostanziato da una pregressa fitta corrispondenza tra Regione e ministero della Cultura, o se si preferisce tra direzione centrale Infrastrutture e Soprintendenza, dal quale emerge che le due istituzioni faticano a collaborare serenamente sul piano dei contenuti, a detrimento degli strumenti con cui alla fine si trovano a fare i conti i nostri Comuni, i nostri professionisti e, più in generale, i nostri cittadini".

Il consigliere di opposizione è passato poi a illustrare alcuni articoli tra cui le modifiche alla legge regionale 14/2002 nel settore dei lavori pubblici, con l'intento di renderla coerente con il nuovo Codice dei contratti pubblici e le semplificazioni dei procedimenti amministrativi in materia di paesaggistica.

"Ci si chiede in primis - ha sottolineato l'esponente civico - se la scelta di mantenere in vita a tutti i costi la legge regionale 14/2002 sia stata la migliore: tale legge, infatti, venne approvata in un contesto storico, sociale, economico, legislativo e politico profondamente distante e diverso da quello attuale".

Sempre in merito alla legge 14, Putto ha evidenziato in Aula che "è da ritenersi apprezzabile l'avvenuto accoglimento in sede di commissione della nostra proposta di rivedere la modifica che era stata introdotta con l'articolo 50, comma 4, volta a togliere dalle competenze giuntali regionali l'approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica: così facendo è stata riportata in capo alla politica la fondamentale prerogativa di controllo e di assunzione di responsabilità e consapevolezza che si ritiene fondamentale resti di competenza dell'organo esecutivo, anche nell'ambito dell'interlocuzione politica ed istituzionale con altri soggetti".

"Un'ultima riflessione - ha incalzato l'esponente delle Opposizioni - riguarda l'adeguamento della legge regionale 16/09 alle modifiche introdotte a livello statale e la disciplina delle funzioni che la Regione già svolge. Si accoglie positivamente l'introduzione di un nuovo portale regionale per il deposito dei progetti strutturali, auspicando che semplifichi e normalizzi la procedura in tutto il territorio regionale".

"Alla luce di tutto ciò - ha concluso Putto - si mantiene in sospeso il giudizio complessivo, condizionato dall'esito del dibattito d'Aula e dal recepimento delle istanze volte a migliorarne specifici aspetti". ACON/MV-fc



  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)