LAVORI PUBBLICI. DDL 16: MENTIL, COSOLINI, FASIOLO, PISANI, MORETUZZO
(ACON) Trieste, 26 mar - Discussione articolata durante la
seduta del Consiglio regione presieduta da Mauro Bordin sul ddl
16 in merito alle misure di programmazione strategica per lo
sviluppo del sistema territoriale regionale in materia di
infrastrutture e territorio.
Massimo Mentil (Pd) ha esordito nel suo intervento riportando una
riflessione su cui aveva già dibattuto in Commissione: "Non siamo
solo noi delle Opposizioni a ritenere che il tempo per discutere
di questo ddl sia stato poco, anche gli auditi lo pensano. Il
rischio di essere troppo veloci è di non ascoltare i portatori di
interesse, senza creare sinergie. Non sempre la Regione veloce è
quella che fa le cose giuste".
Anche Roberto Cosolini, concorde con il collega di partito, ha
ritenuto necessario ribadire la preoccupazione per la mancanza di
confronto approfondito con gli stakeholders, augurandosi "che
questo ddl sia effettivamente di semplificazione, in quanto
abbiamo sentito spesso di manovre anche da parte del Governo per
semplificare le cose anche a livello economico quando è avvenuto
l'opposto. La politica deve essere giusta, non ha senso un lavoro
fatto velocemente e in maniera sbagliata. Per quanto riguarda la
questione dei rapporti con la Soprintendenza non dico che
quest'ultima abbia sempre ragione ma va evitato lo scontro e
riaperto il dialogo". Cosolini raccomanda prudenza nella
trattazione di alcuni aspetti, come nel caso del silenzio assenso
per le procedure in zona sismica: "procedere senza tener conto
dell'equilibrio di tutti gli aspetti è sempre controproducente".
Siamo stanchi di burocratizzazione - ha incalzato Laura Fasiolo
(Pd) - però non dobbiamo far pagare a qualcuno il prezzo di una
semplificazione fatta in fretta. Bisogna arrivare ad una
digitalizzazione e ad uno snellimento delle procedure, ma non a
rischio della sicurezza e dell'attenzione verso il paesaggio,
valori non negoziabili. È necessario valorizzare i rapporti
interistituzionali ed il coinvolgimento delle parti". Fasiolo ha
messo in evidenza la necessità di avere piu tempo per l'esame di
un disegno di legge così complesso auspicando un miglioramento
della norma, grazie alla discussione degli emendamenti che
saranno presentati.
Marko Pisani (Ssk) ha esordito affermando che "questa legge
potrebbe essere stata fatta in fretta senza un'opportuna
riflessione in tempi adeguati. Bisognerà verificare l'efficacia
di questo ddl mettendolo in uso. Voglio evidenziare una questione
fondamentale: si tratta di una buona legge, necessaria per un
migliore lavoro da parte di amministratori del territorio e
tecnici del settore, ma - ha concluso Pisani - anche se
l'emanazione della norma sarà veloce, il suo recepimento sarà
rallentato negli uffici tecnici comunali, dove, a causa di
mancanza di personale, ci sarà difficoltà nell'applicazione delle
nuove regole".
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica), chiudendo di fatto la
discussione generale, ha ritenuto che la Giunta abbia fatto bene
ad intervenire su questi temi "ma ci sono ancora troppe questioni
irrisolte e risorse ferme. Abbiamo necessità di intervenire su
più aspetti e di capire come farlo. E' fondamentale procedere
bene perché stiamo affrontando temi molto importanti e delicati".
L'esponente autonomista ha auspicato ci sia la possibilità di
approfondire ancora quali siano gli spazi di utilizzo
dell'autonomia regionale nella redazione della norma: "Dobbiamo
capire quali siano i margini di manovra per non incorrere in
sovrapposizioni con le norme nazionali e creando i giusti
equilibri nell'azione politica".
ACON/MV-fc