LAVORI PUBBLICI. DDL 16, AMIRANTE: DAGLI AUDITI AMPIA CONDIVISIONE
(ACON) Trieste, 26 mar - Una difesa a tutto campo del disegno
di legge 16 rispetto alle critiche espresse dai relatori di
minoranza. L'assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante, si
è soffermata in Aula su quelli che considera i tre aspetti-chiave
della norma all'esame del Consiglio regionale.
Dopo aver osservato, replicando a Rosaria Capozzi del M5S, che
"gli auditi in commissione hanno espresso ampia condivisione,
visto che i pareri positivi sono stati 10 su 12" e aver messo in
risalto che "la documentazione è stata inviata ai vari portatori
di interesse 15 giorni prima della seduta", l'esponente della
Giunta ha parlato della revisione della legge 14 del 2002 in base
al codice appalti, manifestando apprezzamento per la norma del
2023 che "concede ampia libertà alle amministrazioni locali sulle
stazioni appaltanti. E noi - ha aggiunto Amirante - abbiamo
centrato il ddl sulla nostra realtà, che nel 76 per cento dei
casi ci mette di fronte appalti di importo inferiore ai 150mila
euro".
Un altro aspetto centrale del ddl è quello relativo al paesaggio.
"Il Piano paesaggistico regionale - ha sottolineato l'assessore -
non sta producendo effetti: i Comuni che vi si sono conformati
sono soltanto 4, altri 6 sono vicini al blocco di arrivo e altri
14 ancora in itinere. E l'unico grande Comune a essersi mosso è
stato Pordenone". Amirante ha poi ribadito che "il Ministero dei
beni culturali era stato interessato per tempo ed era stato
concertato che sul nostro ddl non vi fossero elementi di
contrasto: l'unico che ha espresso opinioni contrarie è stato il
Soprintendente, non il Ministero".
Quanto infine al terzo punto-chiave, le norme sulle costruzioni
in zona sismica, "la grande rivoluzione è stata riportare alla
realtà dei fatti la procedura: i Comuni non hanno mai svolto un
ruolo attivo nell'iter burocratico, ed è giusto che continui a
svolgerlo la Regione. Non vedo e non ravviso preoccupazioni - ha
concluso l'assessore - sull'introduzione di nuove categorie di
opere, in quanto saranno oggetto di regolamenti attuativi che
sono già in fase di concertazione con gli ordini professionali".
Amirante ha manifestato alle Opposizioni disponibilità a valutare
insieme numerosi emendamenti "in modo da arrivare a disposizioni
più precise e, spero, condivise".
ACON/FA-fc