DDL 16. PUTTO (PAT-CIV): SÌ A CARTA D'IDENTITÀ DELLE OPERE PUBBLICHE
(ACON) Trieste, 27 mar - "La discussione in Aula in merito al
disegno di legge 16, che disciplina la programmazione per le
opere pubbliche e urbanistiche, ha visto il Consiglio regionale
lavorare sull'introduzione di alcune revisioni normative in un
contesto oggi completamente mutato, sia a livello territoriale
che sociale".
Così il commento, in una nota, di Marco Putto (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg), in occasione dell'approvazione del
disegno di legge sulla programmazione strategica territoriale.
"Abbiamo firmato diversi emendamenti - fa sapere Putto - e alcuni
sono stati accolti: tra questi mi preme sottolinearne uno, che ho
presentato assieme al collega Moretuzzo, relativo all'adozione
anche in Friuli Venezia Giulia del modello Building Information
Modeling (BIM), un sistema informativo digitale per la gestione
delle informazioni sull'intera vita di una struttura edilizia,
dunque dalla progettazione allo smaltimento. Una sorta di carta
d'identità dell'opera pubblica, che si adegua così alla normativa
adottata in diversi Paesi europei e stranieri. L'ente regionale
metterà a disposizione le risorse necessarie per gli enti locali
e per i professionisti: la Regione si farà carico, quindi, anche
con l'aiuto di Anci, della formazione per accompagnare i Comuni e
i professionisti in questo nuovo percorso".
"Rispetto allo svolgimento generale dei lavori dedicati al ddl
16, c'è il rammarico per delle proposte emendative di eccessivo
dettaglio presentate da alcuni esponenti della Maggioranza
all'ultimo momento, a nostro avviso troppo specifici per la norma
generale in approvazione. In ogni caso - è la chiosa
dell'esponente dei civici -, il dibattito ha rappresentato un
momento di confronto dove tutte le parti hanno potuto apportare
il proprio contributo.
ACON/COM/rcm