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DDL 16. AULA CONCLUDE ESAME CAPO III SU PAESAGGIO E PIANIFICAZIONE - 2

27.03.2024
18:27
(ACON) Trieste, 27 mar - Il Consiglio regionale ha concluso l'esame del capo III del disegno di legge 16, che conteneva norme in materia di pianificazione e paesaggio.

Nel corso della lunga discussione sono stati approvati 10 emendamenti, in gran parte presentati da consiglieri di Maggioranza e Giunta. Solo due proposte delle Opposizioni sono state accolte: si tratta di un emendamento di Diego Moretti, capogruppo Pd, che amplia la fattispecie dei beni tutelati ai sensi del decreto legislativo 42 del 2004, e della proposta di Marko Pisani (Ssk) di ampliare la capienza dell'uso di vasche meteoriche, da 50 a 70 metri cubi, "in relazione ai cambiamenti climatici e a possibili periodi futuri di forte siccità".

A segno tutte le proposte del capogruppo di Fedriga presidente, Mauro Di Bert. Nel primo di questi emendamenti viene limitata l'esclusiva competenza regionale in materia paesaggistica ai soli interventi di demolizione integrale degli edifici esistenti di rilevanti dimensioni con loro ricostruzione, demandando invece al Comune delegato la competenza nelle restanti ipotesi di demolizioni parziali. Una norma difesa dall'assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante ("Se un Comune vuole esercitare la sua competenza può farlo, visto che conosce meglio il contesto"), ma sgradita alle Opposizioni che hanno parlato di "deroghe e deroghette" (Moretti), "emendamenti dell'ultima ora" (Marco Putto del Patto-Civica), "ritorno al passato" (Furio Honsell di Open) e "norma troppo puntuale" (Francesco Martines del Pd).

Ancora Di Bert ha proposto la norma che garantisce condizioni minime di intervento nel caso di mancata approvazione della strumentazione urbanistica entro i termini di legge di 5 anni. Una norma che, come ha spiegato Amirante, si riferisce al caso tipico di "costruzioni realizzate prima dell'avvento dei piani regolatori: al momento chi vive situazioni di questo tipo non può fare nulla, perché non rientra nelle norme urbanistiche". Un altro emendamento a prima firma Di Bert consente di riconoscere e mantenere l'efficacia di certificazioni di agibilità o abitabilità vetuste, una proposta accolta con favore anche da gran parte dei consiglieri di Opposizione. Le deroghe al cosiddetto Piano casa, in modo da consentire la realizzazione di nuovi spazi di natura accessoria, è un'altra delle proposte correttive di Di Bert approvate a maggioranza dall'Aula. Come pure la norma che evita la sanzione demolitoria nei confronti di interventi di recupero dei sottotetti, un tempo definiti abusivi e ora non più.

Di Bert ha infine proposto e ottenuto di demandare ai Comuni la scelta sull'applicazione delle tabelle parametriche relative ai materiali per l'edilizia, sollevando i dubbi di Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto-Civica ("Non va bene lasciare il cerino in mano ai Comuni"), di Moretti che ha chiesto il ritiro dell'emendamento e di Martines che ha suggerito di "pensare più ai Comuni e meno alle imprese".

Con un doppio emendamento proposto da Igor Treleani (FdI) e Simone Polesello (Fp) viene invece ampliata la possibilità per i Comuni di sospendere gli effetti dello stop delle direttive qualora l'allungamento della scadenza sia giustificata da motivazioni relative alla realizzazione di opere pubbliche, non solo di interesse regionale.

Presentato direttamente dalla Giunta l'emendamento che si riferisce ai fabbricati storici ristrutturati che, per effetto delle tecnologie impiantistiche moderne necessarie per il condizionamento degli edifici, hanno bisogno di volumi tecnici in copertura: conseguentemente si pone la necessità di raccordarli con un'unica volumetria dalle minori dimensioni possibili. Un altro comma della misura di legge consente di sperimentare forme di collaborazione con ditte estere nell'Hangar 21 del Porto di Trieste, per attività laboratoristiche e prototipali altamente innovative, a elevato livello tecnologico e a basso impatto ambientale.

Disco rosso invece per le proposte di Rosaria Capozzi (M5S) relative all'introduzione del dibattito pubblico in caso di progetti di forte impatto - misure sollecitate anche da Serena Pellegrino di Avs e Massimiliano Pozzo del Pd - e per gli emendamenti proposti dalla già citata consigliera Pellegrino, che ha chiesto invano l'abrogazione dell'articolo 29.

2 - fine ACON/FA-fc



  • Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
    Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
  • Marko Pisani (Ssk)
    Marko Pisani (Ssk)
  • L'assessore Fvg a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante
    L'assessore Fvg a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante
  • Diego Moretti (Pd) e Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
    Diego Moretti (Pd) e Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)
  • Simone Polesello (Lega)
    Simone Polesello (Lega)
  • Igor Treleani (FdI)
    Igor Treleani (FdI)
  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)
  • L'intervento di Serena Pellegrino (Avs)
    L'intervento di Serena Pellegrino (Avs)
  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • I lavori dell'Aula coordinati dal presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin
    I lavori dell'Aula coordinati dal presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin