DDL 16. SERVITÙ MILITARI E PORTI, 5 MLN AI COMUNI E PROCEDURE VELOCI
(ACON) Trieste, 27 mar - Approvati in Aula, senza troppe
controversie, gli articoli contenuti nei Capi IV e del ddl 16 in
materia di Infrastrutture e Territorio. Viene quindi abrogata la
legge regionale 18/1995 inerente i contributi per le opere
pubbliche e i servizi in materia di servitù militari. Una legge,
come spiegato anche dall'assessore Cristina Amirante, divenuta
desueta sia per le normative statali vigenti sia per la
disciplina del procedimento contributivo.
Nello specifico, si prevede la concessione ai Comuni di
contributi pari a circa 5 milioni di euro per ciascuno degli anni
dal 2024 al 2026, al fine di favorire la realizzazione di opere
pubbliche e servizi sociali nei territori dove le esigenze
militari, compresi particolari insediamenti, incidono
maggiormente sull'uso del territorio e sui programmi di sviluppo.
Il Patto per l'Autonomia-Civica Fvg e il Pd hanno chiesto una
modifica all'articolo 51, inerente le modalità di concessione dei
contributi, ossia che la determinazione dei criteri di
concessione venga specificata non solo con regolamento - come da
testo del ddl - ma anche previo assenso da parte della
Commissione consiliare competente "per garantire - ha spiegato
Marco Putto (Patto-Civica) - una maggiore condivisione".
L'assessore Amirante ha però chiesto il ritiro dei due
emendamenti, dando la sua disponibilità a portarli fin da subito
in Commissione.
Approvate anche le disposizioni in materia portuale che mirano a
snellire e semplificare la procedure di approvazione degli
aggiornamenti dei piani portuali di minor rilievo. Inoltre, si
prevede una modifica all'elenco dei componenti del Comitato
consultivo del porto di Nogaro, comprendendovi ulteriori
categorie di soggetti - come i servizi tecnico nautici, gli
auto-trasportatori, gli spedizionieri e gli agenti raccomandatari
marittimi - per garantire una maggiore rappresentività.
Bocciato, a riguardo, l'emendamento proposto da Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) che ha chiesto una più ampio coinvolgimento
dei portatori di interesse nel processo di previsione e adozione
del piano portuale, estendendo la partecipazione a tutti ci
Comuni interessati dal piano e integrando il comitato consultivo
con rappresentanti anche di associazioni ambientaliste e
culturali.
ACON/SM-fc