OMNIBUS. DDL 18, OK AULA CAPO VIII: STRALCIO NORME SU CRPO E DG COMUNI
(ACON) Trieste, 30 apr - Il Consiglio regionale ha approvato
rapidamente gli articoli concernenti il Capo VIII del ddl 18,
relativo ad autonomie locali, sicurezza e organi di garanzia, con
il suo corredo di 8 emendamenti di Giunta.
Ma a suscitare vivaci discussioni è stato soprattutto quel che
nel provvedimento di legge non ci sarà: ci riferiamo innanzitutto
alla decisione, annunciata da uno dei capigruppo di Maggioranza,
di chiedere in aula lo stralcio dell'articolo 104 del disegno di
legge, ovvero della norma che avrebbe dato anche ai Comuni già
capoluogo di provincia con meno di 100mila abitanti la
possibilità di nominare un direttore generale. Un provvedimento
di cui avrebbero potuto beneficiare i municipi di Udine (che ha
una popolazione poco al di sotto di quella soglia), Pordenone e
Gorizia.
La richiesta di stralcio è stata giustificata dalla Maggioranza
con la necessità di un approfondimento politico nell'ambito della
coalizione. Una proposta di cui l'assessore regionale alle
Autonomie locali ha preso atto, mentre le Opposizioni hanno
espresso sorpresa considerando che l'articolo era stato votato
quasi all'unanimità in commissione, manifestando il timore che
gli equilibri interni alla maggioranza che governa il Fvg
finiscano per danneggiare gli enti locali.
Altrettanto evidente la difformità di valutazione politica sugli
emendamenti riguardanti la modifica delle norme che regolano
composizione e compiti della Commissione regionale pari
opportunità (Crpo Fvg). Le Opposizioni hanno contestato i
contenuti degli emendamenti che erano stati proposti dai
capigruppo di Maggioranza, ritenendoli irricevibili e gravissimi
in quanto lesivi dei diritti di rappresentanza delle donne,
paventando il rischio che in virtù delle correzioni proposte
l'organismo finisca per essere composto in maggioranza da uomini.
I capigruppo del Centrodestra hanno viceversa difeso quei
contenuti, ricordando che si tratta di modifiche al regolamento
già discusse in Crpo nell'ottobre scorso, con un parere
largamente favorevole da parte delle commissarie.
Tutta la discussione di merito è comunque rinviata, dal momento
che la Maggioranza ha accettato la richiesta di stralcio, in modo
da portare la riforma della Crpo in V Commissione prima
dell'approdo in Aula. L'impegno, espresso dallo stesso presidente
del Cr Fvg, è quello di completare questo percorso entro
l'assestamento di luglio per poi nominare i nuovi vertici della
Commissione una volta completata la revisione dei regolamenti.
Approvato invece all'unanimità l'emendamento di Giunta che
consente di anticipare al Comune di Terzo d'Aquileia 500mila euro
relativi ai lavori di ristrutturazione antisismica del plesso
scolastico, in attesa dell'arrivo dei fondi statali già stanziati
ma non ancora nelle casse del municipio. Un provvedimento che ha
raccolto anche il plauso delle Opposizioni.
Tutti d'accordo anche sulla possibilità di riunione telematiche
per gli organismi di garanzia (iniziativa della Maggioranza),
mentre è passata a larga maggioranza un'altra richiesta del
Centrodestra, quella di finanziare con 10mila euro la prossima
imminente Giornata regionale della riconoscenza per la
solidarietà e il sacrificio degli alpini.
Via libera con qualche astensione dalle Opposizioni, infine, per
alcuni emendamenti tecnici di Giunta relativi a interventi nei
Comuni di Mossa e di Pontebba e a proroghe dei termini per la
rendicontazione di spese sostenute dagli enti locali per
interventi relativi a sistemi di sicurezza e politiche di
sicurezza integrata. Ok anche alla possibilità di utilizzare
personale assegnato da altre amministrazioni pubbliche, con
un'estensione rispetto all'originaria formula che prevedeva di
limitare questo apporto ai dipendenti del comparto unico.
ACON/FA-fc