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POSTE. AULA RINVIA ESAME MOZIONE SU POSSIBILI RISCHI PRIVATIZZAZIONE

14.05.2024
19:50
(ACON) Trieste, 14 mag - Sospendere immediatamente l'iter di privatizzazione di Poste italiane impegnando la Giunta a presentare la richiesta nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni.

È questo il contenuto della mozione, firmata da tutti i gruppi di Opposizione, il cui esame è stato rinviato con decisione unanime a una delle prossime sedute consiliari. Un rinvio chiesto oggi in Aula dalla Giunta ai proponenti, al fine di poter trovare una maggiore condivisione sul testo finale. La mozione era stata presentata a marzo, a seguito del via libera dal Consiglio dei ministri alla cessione di una quota, pari a circa il 29%, della partecipazione del ministero dell'Economia e delle Finanze nel capitale di Poste italiane e la cui notizia aveva scatenato le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali regionali in merito alle possibili ricadute in termini di servizi.

L'ulteriore privatizzazione di Poste italiane - recita la mozione - rischia di ridurre gli uffici postali nelle aree periferiche della regione che, molto spesso, rappresentano l'unico presidio per assicurare servizi di pubblica utilità ai cittadini.

Una preoccupazione avvallata - come è stato spiegato - anche dal Piano di sviluppo occupazionale 2025-28 di Poste Italiane, presentato nelle settimane scorse dall'amministratore delegato dell'azienda, Matteo Del Fante, e che prevede una diminuzione netta del personale in tutto il Paese di circa 8mila persone.

La Giunta regionale ha condiviso le preoccupazioni in merito ai posti di lavoro e alla salvaguardia dei servizi, ma ha chiesto una revisione del testo in merito alla parte concernente la richiesta di immediata sospensione dell'iter per la cessione delle quote di PI, ribadendo che tale decisione spetta comunque al Governo. ACON/SM-fc



  • Un momento della seduta di Aula
    Un momento della seduta di Aula