RIFIUTI. IV COMM APPROVA A MAGGIORANZA CRITERI LOCALIZZAZIONE IMPIANTI
(ACON) Trieste, 23 mag - Via libera a maggioranza, in IV
Commissione, alla delibera di Giunta che aggiorna i Criteri per
la localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei
rifiuti (in sigla Clir).
Il documento, illustrato dall'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente e dai tecnici della sua Direzione, ha ottenuto il
parere favorevole del Centrodestra, mentre Pd e Patto per
l'autonomia-Civica Fvg hanno scelto l'astensione e i consiglieri
del Gruppo misto hanno espresso voto contrario.
Di fronte agli interventi dei consiglieri di Opposizione che
avevano lamentato l'assenza di precise indicazioni di
pianificazione sui volumi dei rifiuti e sulla loro destinazione
finale, l'assessore ha inteso circoscrivere la portata del Clir,
sottolineandone la natura tecnica e la caratteristica di
aggiornamento normativo rispetto alle novità maturate dal 2018 a
oggi, con il recepimento tra gli altri del Piano di gestione
rischio alluvioni, del Piano regionale tutela delle acque e del
Piano paesaggistico. Politicamente, l'esponente di Giunta ha poi
rimarcato che questi criteri furono adottati per la prima volta
da un'Amministrazione regionale di Centrosinistra, e si è scelto
di non modificare in alcun modo l'impianto generale del
documento, giudicato di buon livello.
Sono emerse in ogni caso numerose perplessità da parte dei
rappresentanti dei gruppi di minoranza a proposito di deroghe per
lo spandimento dei fanghi, dei criteri di distanza degli impianti
da vigneti e frutteti, dell'assenza - richiamata da più di un
consigliere - di riferimenti alla necessità o meno di un futuro
inceneritore, di ragionamenti sull'autosufficienza della regione
Fvg in termini di smaltimento, di indicazioni precise inerenti il
dialogo con i Comuni interessati.
A livello territoriale è stata rimarcata da alcuni consiglieri la
particolare situazione del Maniaghese, dove sono già attivi
impianti importanti e sussiste il timore che possa sorgere un
nuovo grande inceneritore, chiedendo che tra i criteri escludenti
si inserisca in modo esplicito il sovraffollamento di strutture
in una determinata area geografica. Sollecito al quale
l'assessore ha risposto assicurando che la Giunta non ha affatto
intenzione di concentrare fonti inquinanti in alcune zone della
regione. Mentre l'Esecutivo non condivide la posizione di chi
vorrebbe incrementare l'attività della discarica di amianto,
ritenendo che su quel materiale ogni regione debba provvedere da
sé allo smaltimento.
Nel corso del dibattito c'è stato anche un botta e risposta tra
Maggioranza e Opposizioni a proposito di quella che la Minoranza
ritiene una generale diffidenza della popolazione circa le
garanzie che la Regione è in grado di fornire a proposito di
impianti di recupero e smaltimento rifiuti, con la Maggioranza
che ha invitato a non alimentare i timori dei cittadini.
Accolto invece dalla Giunta un rilievo terminologico espresso
dalle Opposizioni, relativo all'utilizzo della dizione "salute
dell'uomo" che verrà sostituita dalla più inclusiva "salute
dell'essere umano".
ACON/FA