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AMBIENTE. SESSIONE EUROPEA IN IV COMM: CASE GREEN E RESILIENZA IDRICA

23.05.2024
16:03
(ACON) Trieste, 23 mag - Affrontate oggi, in IV Commissione, le parti di competenza dei documenti della Sessione europea 2024. In particolare sono stati esaminati gli aspetti della direttiva dell'Unione Europea 2024/1275, sulla prestazione energetica in edilizia: il cosiddetto dispositivo sulle case green, in attuazione del programma della Commissione Europea.

Al centro dei lavori anche l'obiettivo strategico 3 di "Iniziativa per la resilienza idrica" del Green deal europeo, a cui sono stati aggiunti cenni relativi alla direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino, al vaglio di adeguatezza.

L'assessore alla Difesa dell'ambiente ha sottolineato la valenza e le ricadute sulla collettività dei provvedimenti europei, in tema di de-carbonizzazione per il raggiungimento dell'obiettivo climatico 2050. La Regione, è stato detto, di fatto ha anticipato l'Unione Europea con alcuni provvedimenti già attuati come la dismissione dell'area a caldo della Ferriera di Trieste e le interlocuzioni con l'azienda A2A per la riconversione dell'area della centrale a carbone.

Sono state ricordate le azioni sulla creazione della Valle dell'idrogeno (in sinergia con Slovenia e Croazia), i contributi e gli incentivi per il fotovoltaico e la mobilità sostenibile. L'esponente della Giunta si è detto preoccupato per alcuni provvedimenti dell'Unione Europea, come quello in merito allo stop ai veicoli a motore a scoppio alimentati da biocarburanti, benzina e diesel entro il 2035, non condiviso dalla Regione: un intervento che può risultare inutile se anche i Paesi grandi inquinatori del mondo non si muoveranno nella stessa direzione.

Stesse perplessità sulle Case green: una legge che non tiene conto, secondo l'assessore, del patrimonio edilizio storico e artistico italiano, e che rischia di creare costi insostenibili per i cittadini.

Durante il dibattito le Opposizioni hanno lamentato la mancanza di una chiara linea politica da parte della Giunta nelle direttive recepite dalla Regione, che in alcune parti del dossier si rivelano anche contrarie a quanto sostenuto dall'Unione Europea per il raggiungimento dell'obiettivo "Carbon neutral" entro il 2050. Alcuni esponenti di minoranza hanno inoltre chiesto un approfondimento sulle case green e di attuare al più presto quanto richiesto dall'Europa per un reale risparmio energetico delle abitazioni. Un'azione che per le Opposizioni porterà investimenti e lavoro, con chiare e positive ricadute sui cittadini.

Per gli esponenti di Maggioranza, invece, richiedere una spesa di centinaia di miliardi di euro per adeguare 13 milioni di edifici nel nostro Paese potrebbe causare gravi danni all'economia di istituzioni e famiglie.

Il prossimo passaggio dell'esame dei documenti della Sessione europea avverrà in V Commissione. ACON/MV-fa



  • I lavori della IV Commissione
    I lavori della IV Commissione